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«A Kherson è finalmente tornata l'elettricità»

Lo comunica il consigliere presidenziale Anton Gerashchenko — Secondo quanto riporta il Guardian, la popolazione continua a lottare senza acqua, riscaldamento ed elettricità a due settimane dalla riconquista della città — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«A Kherson è finalmente tornata l'elettricità»
Red. Online
28.11.2022 06:25
22:18
22:18
Ucraina: allarme aereo in tre regioni

Le sirene di allarme antiaereo risuonano in tre regioni ucraine, in particolare nelle aree di Kharkiv, Dnipro e Poltava. Lo riferiscono i media locali, che parlano di alcune esplosioni a Poltava e Dnipro.

19:33
19:33
«I russi vietano l'ingresso alla centrale di Zaporizhzhia a chi non collabora»

«Oggi l'esercito russo ha vietato ai lavoratori che non avevano firmato contratti con Rosatom (l'azienda pubblica russa per l'energia nucleare) di entrare nella centrale nucleare di Zaporizhzhia». Lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina.

«Secondo le informazioni disponibili, a partire da oggi, gli occupanti hanno vietato l'ingresso nel territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia ai lavoratori dell'impianto che si sono rifiutati di firmare contratti con Rosatom», si legge.

19:31
19:31
Zelenska punta il dito contro i russi: «Commettono stupri di guerra»

La first lady ucraina Olena Zelenska ha rilanciato oggi a una conferenza internazionale sugli stupri di guerra ospitata a Londra l'accusa ai militari russi di commettere «violenze e crimini sessuali in gran numero» nel sue Paese. E ha denunciato il fenomeno come una «parte dell'arsenale bellico russo» concepito a suo dire deliberatamente a Mosca per «umiliare gli ucraini» e le ucraine.

«Le opportunità degli occupanti per umiliare gli ucraini si sono disgraziatamente ampliate dopo l'invasione» del 24 febbraio« ha affermato Zelenska, invitata dalla presidenza britannica fra i relatori della prima delle due giornate di questa edizione della conferenza, cui partecipano delegati di 70 Paesi e di vari organismi internazionali.

La Russia, ha aggiunto, ricorre a quest'arma »sistematicamente e apertamente« e »per tale ragione è estremamente importante che vada riconosciuta come crimine di guerra« dalla comunità internazionale: in modo che »gli aggressori possano essere poi perseguiti« dalla giustizia e puniti. Serve »davvero una risposta globale a quanto accade in Ucraina«, ha quindi insistito la consorte del presidente Volodymyr Zelensky, indicando come al momento la procura generale di Kiev stia indagando a livello nazionale su circa »100« presunti casi di violenze sessuali attribuite ai russi.

Nell'introdurre la conferenza, il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, ha ripetuto che gli stupri di guerra vanno considerati alla stregua di armi non convenzionali in qualunque teatro bellico, non meno gravi dell'uso di sostanze chimiche. Mentre ha ribadito in particolare la solidarietà di Londra con l'Ucraina anche su questo terreno: come aveva fatto venerdì in visita a Kiev promettendo il massimo sostegno »alle vittime di violenze sessuali perpetrate dall'armata russa«.

19:29
19:29
Kiev: «Abbiamo danneggiato un ponte ferroviario nell'oblast di Zaporizhzhia»

Le forze di difesa dell'Ucraina hanno danneggiato un ponte ferroviario vicino a Starobohdanivka nella regione di Zaporizhzhia, che i russi hanno utilizzato per consegnare attrezzature militari e armi ai territori occupati dell'Ucraina. Lo ha detto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine citato da Ukrainska Pravda.

«Vicino al villaggio di Starobohdanivka, nella regione di Zaporizhzhia, le forze di difesa hanno danneggiato un ponte ferroviario utilizzato dagli occupanti per consegnare armi e attrezzature militari», si legge.

18:23
18:23
«Oltre 16mila attacchi missilistici russi da febbraio»

A più di nove mesi dall'inizio dell'invasione russa, sul territorio dell'Ucraina sono stati lanciati oltre 16.000 attacchi missilistici. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov su Twitter, citato da Ukrinform.

«Negli ultimi nove mesi, la Russia ha lanciato più di 16.000 attacchi missilistici contro l'Ucraina. Il 97% degli obiettivi russi sono civili. Stiamo combattendo contro uno stato terrorista», ha scritto Reznikov. Tuttavia, l'Ucraina prevarrà e assicurerà alla giustizia i criminali di guerra, ha aggiunto Reznikov.

18:09
18:09
«Colpita a Mykolaiv la stazione di pompaggio acqua»

Le truppe russe hanno danneggiato una stazione di pompaggio della società di fornitura dell'acqua Mykolaiv Vodokanal nella regione di Kherson, quindi l'approvvigionamento idrico a Mykolaiv non verrà ripristinato rapidamente. Lo ha annunciato il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, in un post su Telegram, riferisce Ukrinform.

"Non appena la situazione della sicurezza lo consentirà, ripristineremo la stazione di pompaggio e restituiremo l'acqua potabile a Mykolaiv", ha aggiunto.

17:37
17:37
«Putin vuole usare l'inverno come arma»

«Vladimir Putin vuole usare l'inverno come arma e dobbiamo prepararci a nuovi attacchi, ecco perché abbiamo dato all'Ucraina sistemi di difesa aerea addizionali e mi aspetto che il messaggio qui a Bucarest da parte dei ministri degli Esteri sarà non solo quello di aumentare le forniture di questi sistemi ma anche delle parti di ricambio e delle operazioni di addestramento».

Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bucarest, alla vigilia della ministeriale esteri.

16:28
16:28
Telefonata Zelensky-Rutte: «Cooperazione sulla difesa»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una telefonata con il premier olandese Mark Rutte con il quale ha discusso di cooperazione in tema di difesa sostenibile.

«Sono contento di sapere che il sostegno all'Ucraina il prossimo anno non farà che aumentare - ha scritto Zelensky su Twitter -. Abbiamo anche discusso dell'attuazione della mia formula di pace e della transizione dell'Ucraina verso le tecnologie di risparmio energetico».

15:51
15:51
Mosca convoca l'ambasciatore norvegese

L'ambasciatore norvegese Robert Kvile è stato convocato al ministero degli Esteri russo «in relazione agli arresti e ai processi degli ultimi mesi contro cittadini russi con l'accusa di un presunto uso illegale di droni»: lo riferisce il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dalla Tass, definendo «politicamente motivate» le sentenze nei confronti dei cittadini russi.

La legge norvegese permette l'utilizzo dei droni ma non per i cittadini russi. Dopo l'inizio dell'invasione in Ucraina, la Norvegia ha decretato lo stop a tutti i velivoli russi, inclusi aerei e droni, su tutto il suo territorio. Recentemente, alcuni cittadini russi sono stati fermati in Norvegia con l'accusa di aver fatto volare dei droni o di aver scattato foto che sarebbe vietato scattare. Mosca sostiene che i cittadini russi arrestati siano solo turisti.

15:26
15:26
Mosca: «Rinviati i colloqui con gli USA sul disarmo nucleare»

La commissione russo-statunitense sul trattato New Start non si riunisce questa settimana, la riunione è rinviata. Lo riferisce Interfax. I colloqui sul disarmo nucleare con gli Stati Uniti erano previsti per questa settimana al Cairo.

La riunione della commissione russo-americana sul trattato New Start era in programma al Cairo dal 29 novembre al 6 dicembre, ma è stata rinviata, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. Una nuova data per i colloqui non è stata ancora riprogrammata.

15:17
15:17
Zelensky: «La libertà non si ottiene solo con le armi»

«La guerra per la libertà non si combatte solo con la forza delle armi. È per questo che, gli aiuti economici importano, la verità deve prevalere, e, oggi più che mai, il linguaggio dell'arte deve poter esprimere ciò che nessun altro linguaggio può fare»: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video registrato in occasione di una mostra temporanea su artisti avanguardisti del suo Paese ospitata dal Museo Thyssen di Madrid.

L'esibizione, che sarà aperta al pubblico da domani fino al 3 aprile, si intitola «Nell'occhio del ciclone» ed è incentrata su artisti dei primi tre decenni del XX secolo, con 69 opere esposte.

«La tirannia tentò di conquistare l'Europa allora e lo sta facendo anche adesso», ha detto Zelensky nel video, «ma, come allora, l'umanità e la cultura devono vincere».

15:16
15:16
«Oltre 150 civili uccisi a Kiev dall'inizio della guerra»

A Kiev, più di 150 civili, tra cui quattro bambini, sono stati uccisi e 678 strutture sono state danneggiate o distrutte dagli attacchi con bombe e missili russi dall'inizio della guerra. Lo ha reso noto oggi Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko all'apertura del Kyiv Investment Forum, che si svolge a Bruxelles, citato da Ukrinform.

«L'Ucraina ha combattuto e ha vinto per più di nove mesi nonostante la superiorità numerica e militare del nemico, nonostante il terrore totale che la Russia ha scatenato contro i civili ucraini», ha detto il sindaco di Kiev.

In particolare, 678 strutture sono state danneggiate o distrutte nella sola Kiev a seguito degli attacchi con bombe e razzi. Si tratta di più di 350 edifici residenziali, 77 scuole, 80 alloggi e servizi pubblici, 25 infrastrutture di trasporto e 26 strutture sanitarie.

14:09
14:09
Sette ministri degli Esteri dei Paesi scandinavi insieme a Kiev

I ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia sono oggi a Kiev per mostrare sostegno all'Ucraina. Lo ha annunciato via Twitter Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano.

«Nonostante le piogge di bombe russe e la barbara brutalità, l'Ucraina vincerà!», ha precisato.

13:15
13:15
Il 40% della popolazione di Kiev è ancora senza elettricità

Il 40% della popolazione della regione di Kiev è ancora senza elettricità. Lo ha annunciato il capo dell'Amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, aggiungendo che nella regione di Kiev sono stati dispiegati 278 «punti di invincibilità», rifugi attrezzati con luce, calore e internet.

Lo riporta Unian. «La situazione più difficile si è verificata presso la centrale elettrica di Fastiv, le comunità territoriali di Kyiv-Svyatoshinsky e Vasylkiv. Lì i lavori sono continuati per tutto il fine settimana. La gente è rimasta anche di notte per fornire elettricità alle case», ha detto.

11:53
11:53
«La sorte di Navalny dipende da che valore ha per Putin»

La sopravvivenza di Alexei Navalny potrebbe dipendere dal suo valore per il presidente russo Vladimir Putin come futura «merce di scambio»: lo ha detto il suo braccio destro e direttore della sua fondazione anti corruzione, Leonid Volkov, avvertendo che la salute del leader dell'opposizione è a rischio dopo essere stato costretto a un isolamento a tempo indefinito. Lo riporta il Guardian.

Volkov, in visita a Londra, ha aggiunto che Navalny ha perso l'accesso alla sua famiglia ed è detenuto in modo permanente in una cella di «8 piedi per 12» (circa 2,5 metri per 3,5) dopo la decisione delle autorità russe la scorsa settimana di metterlo in isolamento.

Solo agli avvocati di Navalny è stato permesso di visitare la sua colonia carceraria nei giorni feriali, e anche in quel caso, ha precisato Volkov, «non possono vederlo; possono parlargli solo attraverso un vetro opaco», il che significa che non possono determinare le sue condizioni fisiche.

«Ora la situazione è, devo ammetterlo, molto negativa, perché ora la sua comunicazione con il mondo esterno è molto limitata, la sua salute è in pericolo e le sue condizioni fisiche potrebbero peggiorare», ha detto Volkov, aggiungendo: «Dobbiamo continuare a parlare di Navalny».

Putin, ha sottolineato Volkov, «non è molto in contatto con la realtà, a quanto pare, ma anche lui pensa a possibili scenari futuri. In queste circostanze Navalny è una potenziale merce di scambio. Anche questo potrebbe essere importante».

11:03
11:03
«Favorevoli alla mediazione con il Vaticano, ma l'Ucraina no»

Il Cremlino «accoglie con favore» l'offerta di mediazione del Vaticano, ma è l'Ucraina che non è favorevole. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Sappiamo - ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax, rispondendo a una domanda sull'offerta di mediazione del Vaticano - che un certo numero di statisti e Paesi stranieri si dichiarano pronti a fornire il loro aiuto e, naturalmente, accogliamo con favore tale volontà politica. Ma nella situazione che abbiamo ora de facto e de jure da parte dell'Ucraina, tali interventi non possono essere richiesti».

10:51
10:51
«Oltre 12.000 bambini ucraini portati in Russia»

Almeno 329 bambini sono attualmente considerati dispersi in Ucraina, mentre oltre 12.000 sono stati portati in Russia dalle autorità di Mosca: è quanto emerge dal portale governativo Children of War, riporta il servizio stampa dell'Ufficio del Procuratore Generale citato da Ukrinform.

«I dati sui bambini colpiti al 28 novembre 2022: 329 sono dispersi, 12.034 portati (in Russia, ndr) e 7.819 ritrovati», si legge in un comunicato. Il numero dei bambini uccisi dall'inizio dell'invasione, intanto, è fermo a quota 440, mentre quello di minorenni feriti è salito a 851.

10:27
10:27
«La centrale di Zaporizhzhia rimane sotto il controllo russo»

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia rimane sotto il controllo russo: lo ha reso noto l'amministrazione russa della città occupata di Energodar, che ospita l'impianto, come riporta il Guardian.

L'annuncio segue le dichiarazioni di ieri del presidente della compagnia nucleare ucraina Energoatom, Petro Kotin, alla tv nazionale secondo cui ci sono segnali che le forze di Mosca potrebbero prepararsi a lasciare l'impianto occupato.

«Nelle ultime settimane stiamo effettivamente ricevendo informazioni secondo cui sono apparsi segnali che indicano che forse si stanno preparando a lasciare (la centrale). Si ha l'impressione che stiano facendo le valigie e rubando tutto quello che possono», aveva detto Kotin.

«I media stanno attivamente diffondendo (notizie) false secondo cui la Russia starebbe pianificando di ritirarsi da Energodar e lasciare (la centrale nucleare) - ha risposto oggi l'amministrazione russa della città -. Queste informazioni non sono vere».

10:03
10:03
«A Kherson finalmente è tornata l'elettricità»

«Finalmente le case di Kherson hanno di nuovo la luce!». Lo comunica su twitter il consigliere presidenziale Anton Gerashchenko. L'interruzione della luce e quindi dei riscaldamenti ha interessato quasi tutta l'Ucraina a partire dai massicci attacchi russi della scorsa settimana.

07:30
07:30
«Sono 4,7 milioni i rifugiati ucraini che chiedono protezione in Europa»

Oltre 4,75 milioni di rifugiati ucraini si sono già registrati per la Protezione Temporanea o per simili programmi di protezione nazionale in Europa: lo ha reso noto l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), come riporta Ukrinform.

Secondo l'UNHCR, il numero di rifugiati provenienti dall'Ucraina, registrati per la Protezione Temporanea o per analoghi programmi di protezione in Europa, ha raggiunto quota 4.751.065. Nell'Unione europea, il maggior numero di rifugiati è stato registrato in Polonia, Germania e Repubblica Ceca.

07:24
07:24
«La guerra in Ucraina ritarda l'invio di armi USA a Taiwan»

Il governo e il Congresso americano temono che la guerra in Ucraina stia rallentando la fornitura di armi a Taiwan aggravando un arretrato di quasi 19 miliardi di dollari di equipaggiamenti militari destinati all'isola nell'ambito della strategia USA per aiutarla a difendersi contro un'eventuale invasione da parte della Cina. Lo riporta in esclusiva il Wall Street Journal.

Secondo fonti di Capitol Hill e dell'amministrazione Biden a dicembre di un anno fa l'arretrato ammontava a 14 miliardi di dollari e adesso è arrivato a 18,7 miliardi di dollari. Nel pacchetto di armi che sarebbe dovuto partire da Washington c'è anche un ordine del 2015 per 208 sistemi anticarro Javelin e oltre 200 Stinger, che invece sono stati forniti in gran quantità alle forze di Kiev dall'inizio dell'invasione da parte di Mosca.

Il Pentagono ha ammesso ritardi nella consegna di attrezzature militari a Taipei ma ha specificato che si tratta di nuovi ordini e che i sistemi Javelin e Singer inviati in Ucraina facevano parte dell'arsenale USA.

«Continuiamo a lavorare diligentemente per fornire armi a Taiwan il più rapidamente possibile, assicurandoci allo stesso tempo che l'Ucraina possa difendersi dall'aggressione russa», ha dichiarato in una nota la portavoce del dipartimento della Difesa, Sabrina Singh.

06:58
06:58
Sunak: «Il Regno Unito con Kiev per tutto il tempo necessario»

«Non abbiate dubbi: staremo con l'Ucraina per tutto il tempo necessario». È un passaggio di un discorso che Rishi Sunak dovrebbe pronunciare oggi e che è stato anticipato dall'ufficio dello stesso premier britannico, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.

«Manterremo o aumenteremo i nostri aiuti militari l'anno prossimo. E forniremo nuovo supporto alla difesa aerea, per proteggere il popolo ucraino e le infrastrutture critiche su cui fa affidamento. Proteggendo l'Ucraina, proteggiamo noi stessi», dovrebbe dire Sunak durante un ricevimento alla Guildhall di Londra.

Nel suo primo importante discorso di politica estera, il primo ministro britannico sottolineerà inoltre la necessità di sviluppare la strategia a lungo termine del Regno Unito. «Sotto la mia guida non sceglieremo lo status quo. Faremo le cose in modo diverso. Ci evolveremo, ancorati sempre nalla nostra costante fede nella libertà, nell'apertura e nello stato di diritto e fiduciosi che, in questo momento di sfide e competizioni, i nostri interessi saranno protetti e i nostri valori prevarranno», dovrebbe dire Sunak.

06:32
06:32
«Centinaia di ucraini stanno fuggendo da Kherson»

Nella giornata di ieri, domenica, centinaia di ucraini hanno abbandonato la città di Kherson per sfuggire ai bombardamenti russi, due settimane dopo che la sua riconquista aveva suscitato festose celebrazioni. Lo riporta il Guardian.

La popolazione continua a lottare senza acqua, riscaldamento ed elettricità a due settimane dalla riconquista della città.

06:30
06:30
Il punto alle 6.00

Oggi, 28 novembre, è 278. giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina.
I civili sono in fuga da Kherson, colpita nella giornata di ieri da «un bombardamento incessante»: la città riconquistata dagli ucraini è notte e giorno vittima dell'artiglieria russa. Sul fronte dell’energia il Paese sta gradualmente ripristinando la rete, ma milioni di ucraini sono ancora senza riscaldamento o elettricità.

«La guerra non ha indebolito le forze russe»
Dopo nove mesi di conflitto, l'Esercito e l'Aeronautica della Federazione russa «non sono state indebolite in modo sensibile». Lo ha detto il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur durante una visita ufficiale a Berlino. Pevkur ha sottolineato che nonostante la Russia abbia subito considerevoli perdite, il suo potenziale ritornerà ad essere «prima o poi» quello del 24 Febbraio. Ponendo l'accento sul fatto che «il pericolo per i Paesi della NATO è pari a quello di inizio conflitto», il ministro ha ribadito che solo un convinto appoggio all'Ucraina può portare la Russia a ripensare il proprio ruolo di potenza.

«I russi preparano l’invio di truppe dalla Bielorussia»
I russi si stanno preparando a trasferire unità separate delle loro truppe dalla Bielorussia ai territori occupati dell'Ucraina. A sostenerlo è lo stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina, citato da Ukrainska Pravda. «Si prevede che il raggruppamento delle truppe nemiche che operano nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina sarà rafforzato a causa del trasferimento di singole unità dal territorio della Repubblica di Bielorussia dopo aver acquisito capacità di combattimento», ha dichiarato lo stato maggiore.