Il punto

A Muralto c’è voglia di crescere: progetti per 25 milioni in vista

Il Municipio guidato dal sindaco Stefano Gilardi presenterà a breve una serie di messaggi per lo sviluppo del Comune — Si pensa a un nuovo centro civico, nonché alla riqualifica del lungolago, del palazzo dei congressi e di alcune strade principali
© CdT/Chiara Zocchetti
Jona Mantovan
24.11.2025 06:00

Muralto pensa in grande. Il Comune incastonato tra Locarno, Minusio e Orselina (su di un territorio di 0,6 chilometri quadrati per poco meno di 2.600 abitanti) nei prossimi anni cambierà volto. E di parecchio. Sui banchi del Legislativo, «sfilerà» una serie di messaggi (dai cinque agli otto) con richieste di crediti per un totale di 25 milioni di franchi. Il piatto forte, che sarà servito entro una settimana, è costituito dal nuovo centro civico.

Quasi a bilanciare quello di Ascona (il cui cantiere è stato aperto a marzo con un investimento di 13,1 milioni) e l’appena inaugurata Casa comunale di Losone. Lo conferma al Corriere del Ticino lo stesso sindaco, Stefano Gilardi. Che aggiunge ulteriori portate al menu: «Riqualificheremo il lungolago, il Palazzo dei congressi e alcune delle vie principali. Senza contare la rivalorizzazione delle serre comunali». Saranno sufficienti le risorse? L’impegno finanziario è infatti notevole: «Ma certo. Non facciamo passi più lunghi delle nostre gambe», risponde il 73.enne, al timone dell’Esecutivo da quasi trent’anni.

Situazione finanziaria solida

«Abbiamo una situazione finanziaria solida, con un moltiplicatore al 75% (indifferenziato tra persone fisiche e giuridiche, ndr) che ci lascia margine per eventuali aumenti senza allarmare i cittadini. Il debito pro capite è sotto controllo, quindi possiamo affrontare queste opere senza rischi».

Tornando all’intervento più incisivo, si prevede un costo stimato tra i dieci e i venti milioni: «Si tratta di un piano complesso che include restauri, demolizioni degli edifici fatiscenti e un autosilo, interrando il parcheggio attuale, così da creare ulteriori aree verdi. L’obiettivo è realizzare una piazza centrale, abitazioni moderne e commerci, che saranno da costruire in risposta alla crescente vitalità attorno al salone conferenze e incontri, che, partito con meno di una ventina, oggi ospita oltre duecento eventi all’anno».

Progettazione nel 2026

La progettazione, di questo come degli altri comparti, dovrebbe partire nel 2026. «Non posso indicare una data certa per la conclusione, perché tra ricorsi e procedure i tempi sono imprevedibili, ma siamo ottimisti. Abbiamo già completato gli studi di fattibilità e li presenteremo, appunto, a breve».

Il bar Incontro dovrebbe poi dotarsi, in questo contesto, di una veranda bioclimatica che ne permetterà il raddoppio della superficie. La struttura che lo contiene, e che ospita le citate centinaia di appuntamenti, subirà una «rinfrescata», con nuove poltrone, miglioramenti acustici e luminosi, oltre a un importante aggiornamento delle attrezzature per sostenere le numerose manifestazioni e il Festival del Film. «Fra l’altro, ricordo come sia già stato approvato un messaggio da 400 mila franchi a tal proposito», precisa ancora l’intervistato. «Ma investiremo pure nelle scuole, con la creazione di un cortile attrezzato e l’installazione di sistemi di sicurezza».

Lungolago, un «parco-piazza»

Per il lungolago, invece, l’idea sarebbe di trasformarlo in un «parco-piazza», eliminando il concetto di strada e creando un ambiente verde e armonioso, con terrazze ristrutturate e spazi esteticamente curati. «Anche qui parliamo di diversi milioni per una zona a venti chilometri orari che permetterà un’estensione ragionata degli ambienti esterni». Nel frattempo, si sta completando la sistemazione di via Sociale e via Bacilieri. Si interviene altresì sulle serre comunali, rimaste pesantemente danneggiate dalla potente grandinata che si è abbattuta sull’agglomerato nell’estate del 2023: «Una è stata riparata, l’altra diventerà un padiglione per la prima infanzia, dove le famiglie potranno organizzare attività e feste».

«Chi è qui, ci resta volentieri»

«Parallelamente - conclude Gilardi -, sosteniamo iniziative culturali come il Festival del Libro, il Locarno Film Festival e il cinema Rialto. La collaborazione con le fondazioni private è fondamentale per garantire servizi di livello. In sintesi, stiamo costruendo un futuro che rafforza la nostra identità e attrattività, allo scopo di consolidare la stabilità economica e la qualità di vita, evitando che la gente voglia andarsene. E funziona, perché è proprio quel che stiamo ottenendo».