A scuola spunta il coltello, ferito un quindicenne

Spunta un coltello e un ragazzino finisce in ospedale con una grave ferita alla mano. Sono gli unici due punti fermi di una vicenda che si è consumata l’altro ieri alle scuole medie di Pregassona. Il resto – dalla dinamica dell’accaduto, alle ragioni, alle persone coinvolte – è ancora tutto da chiarire. E le versioni dei protagonisti potrebbero rivelarsi discordanti. Per queste ragioni, capirete, cercheremo di mantenere una certa prudenza nella ricostruzione dei fatti.
Restando nel campo delle certezze, il giovane ferito, che frequenta la quarta, è stato portato al pronto soccorso del Civico di Lugano e poi all’ospedale di Bellinzona, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato circa tre ore. L’allievo ha riportato una lesione al tendine, al muscolo e alla radice nervosa della parte basse del palmo. Ne avrà per almeno un mese.
Da noi contattata, la madre del giovane ci ha dato la sua versione dei fatti, che evidentemente è basata su quanto riferitole dal figlio. Cioè che il quindicenne si sarebbe ferito nel tentativo di allontanare un coltello puntatogli al volto da un altro allievo. A nostra precisa domanda, la Polizia cantonale non ha fornito conferme su questa ricostruzione dell’accaduto, né su altre del resto. Premettendo che «una segnalazione da parte della direzione dell’istituto scolastico è giunta nel corso della mattinata e la situazione è stata subito presa a carico», la Cantonale ha fatto sapere che «sono stati avviati i necessari accertamenti per ricostruire la dinamica del ferimento e determinare eventuali (notare l’aggettivo, ndr) responsabilità».
Torniamo però a soffermarci sulle cose certe, in particolare sulla presenza di un coltello (del quale non conosciamo né la tipologia né le dimensioni) fra i corridoi di una scuola media. La madre del quindicenne ferito ha raccontato che l’arma da taglio era già comparsa in passato, e che la cosa era stata segnalata. Abbiamo quindi preso contatto con il Dipartimento Educazione Cultura e Sport, che tuttavia, per ora, come ci è stato spiegato, non può prendere posizione a riguardo, essendo appena stata aperta un’inchiesta. Senza dimenticare il fatto che sono coinvolti dei minorenni.