A stravincere è il Centro: Cristiano Triulzi sindaco

«È stata una vera sorpresa, non me lo aspettavo». Cristiano Triulzi non ci crede ancora. Dopo appena tre anni in Municipio, l’esponente del Centro si è aggiudicato la poltrona più ambita, quella di sindaco ad interim. Ben 898 i voti incassati, con uno scarto di 133 schede rispetto a Teodoro Matozzo del PLR. «Probabilmente - dice Triulzi - il mio lavoro in questi tre anni è stato apprezzato, e questo mi riempie il cuore di gioia». Ma se il 42.enne festeggia, lo fa anche il suo partito, che dopo cinque anni si è ripreso la sindacatura. «Abbiamo seminato bene e ora abbiamo raccolto», commenta il presidente sezionale Massimo Ferrari. «Nel 2019 abbiamo avuto la ‘‘sciagura’’ di mandare Raffaele De Rosa in Governo», dice scherzando. «In questi anni ci siamo rimboccati le maniche per riprendere in mano la situazione. Questo risultato, perciò, non può che soddisfarci». Anche perché, prosegue Ferrari, «poteva accadere di tutto». Insomma, per il Centro è stata un domenica elettorale di successo. Il partito è riuscito fra l’altro a mantenere anche gli altri due seggi, lasciati vacanti dalla vicesindaca Ulda Decristophoris e da Fulvio Chinotti. Al loro posto sono stati eletti Concetta Melena (716 voti) e Gregorio Genini (675).
Sarà contesa il 12 maggio?
Il PLR, dal canto suo, è riuscito a mantenere i due seggi nell’Esecutivo, ma non ha centrato l’obiettivo di riconfermare quella più importante, lasciata vacante da Alberto Pellanda. Teodoro Matozzo ha ottenuto «solo» 765 preferenze, oltre un centinaio in meno di Triulzi. Mentre Enea Rossetti (classe 1998) ne ha incassate 717, classificandosi terzo. «Sono molto soddisfatto. Non è scontato per un giovane ricevere questo sostegno dalla popolazione: non vedo l’ora di mettermi al lavoro». Soddisfatto «sì e no», invece, Giorgio Rosselli, presidente sezionale del PLR: «Questo è stato un risultato un po’ in chiaroscuro per noi. Certo, il partito ha mantenuto il suo status con due seggi, ma dispiace molto che il nostro candidato uscente Ivan Falconi non sia stato riconfermato». E, per quanto riguarda una possibile sfida tra PLR e Il Centro al secondo turno, Rosselli non si pronuncia ancora: «Prima vorremmo parlarne con il resto della sezione e poi valuteremo con calma».
Il PLR perde 4 punti percentuali
Per la poltrona di sindaco, dunque, potrebbe essere ancora sfida tra PLR e Il Centro. A completare l’Esecutivo la rielezione di Igor Cima (PS-Indipendenti) e del granconsigliere Sem Genini (Lega-UDC). Per quanto riguarda la forza dei partiti si segnala che il PLR ha perso 4 punti percentuali (aveva incassato il 23,9% delle scheda nel 2021, ora si è fermato a 19,9%). Il Centro si conferma il primo partito di Riviera con il 24,74%, ma indietreggia rispetto a tre anni fa, quando aveva ottenuto il 26%. Sostanziale stabilità, infine, per PS e Lega-UDC. Sale, per contro, la quota delle schede senza intestazione, passate dal 26,4 al 31%.