Giustizia

Abuso sul treno, prima condanna

Massima pena possibile a un richiedente l'asilo ritenuto colpevole di violenza sessuale – Il complice che ha fatto da palo deve ancora essere processato
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Red. Mendrisio
23.02.2024 18:15

Dovrà scontare un anno di carcere il minorenne che lo scorso ottobre ha abusato di una ragazza (anch’essa minorenne) su un treno regionale che percorreva il tragitto tra Lugano e Chiasso. Gli è stato inflitto il massimo della pena possibile. La sentenze è stata emessa dal Tribunale dei minorenni, riferisce la RSI. Il giovane è un richiedente l’asilo che è stato condannato per atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e atti sessuali con fanciulli. È inoltre stata decisa una misura protettiva di trattamento ambulatoriale in carcere. L’imputato si è dichiarato pentito per l’accaduto.

L’abuso sessuale si è consumato in un bagno del treno, mentre un secondo richiedente l’asilo (maggiorenne, che sarà giudicato separatamente con l’accusa di correità nei fatti) faceva da palo. La coppia aveva avvicinato la ragazza e iniziato a importunarla. La giovane rientrava probabilmente da una serata in discoteca e si trovava in condizioni precarie (probabilmente a causa dell’alcol). Secondo la ricostruzione riassunta nell’atto d’accusa firmato dalla magistrata dei minorenni Fabiola Gnesa (sostanzialmente confermato), al momento dell’abuso la ragazza si trovava in stato di incoscienza.

due richiedenti l’asilo erano stati identificati grazie alla videosorveglianza presente sul treno. Immagini che avevano permesso di notare anche la presenza di un terzo uomo, che però non è stato identificato prontamente come i due compari. 

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