Acconciature, le regole del regime

SEUL - Uno degli ultimi regimi comunisti rimasti al mondo detta ai suoi sudditi anche la linea sul look. Per gli uomini sono banditi i capelli lunghi, mentre le donne sono chiamate a tenere le chiome ordinate e raccolte, come meglio si addice a uno stile "socialista e coreano". In un editoriale, dall'esplicito titolo "Metti a posto i tuoi capelli alla maniera coreana", il quotidiano del partito comunista "Rodong Sinmun" ha presentato ai cittadini nordcoreani una sorta di vademecum ufficiale per la cura dei capelli. "Tenere i tuoi capelli ordinati e semplici, come si conviene allo stile di vita socialista e al senso contemporaneo del bello - si legge nell'articolo, il cui contenuto è stato riportato oggi dall'agenzia sudcoreana Yonhap - è cosa molto importante per contribuire alla diffusione di un modo di vivere sano nella nazione".

Per quanto riguarda gli uomini, continua l'editoriale, "un taglio corto di capelli è lo stile di base", aggiungendo che una chioma curata fa apparire i signori "eleganti, ordinati, ambiziosi e passionali". Le donne, invece, non devono portare capelli "sciolti e spettinati", uno stile che mal si addice alla "gente dell'era rivoluzionaria".