AET, una perdita di 46 milioni di franchi

L'azienda, in presenza del consigliere di Stato Christian Vitta, spiega i motivi che hanno causato tale risultato e si impegna a perseguire obiettivi primari
I conti dell'AET destano qualche preoccupazione.
Red. Online
14.06.2016 12:26

MONTE CARASSO - Il difficile contesto del mercato dell'energia elettrica, segnato dalla discesa dei prezzi, ha causato all'AET una perdita netta di 46 milioni di franchi. Gli ultimi dati contabili dell'azienda di proprietà del Cantone, sono stati presentati questa mattina a Monte Carasso, in presenza anche del direttore del DFE Christian Vitta.

Cifre come quelle che emergono dall'esercizio 2015 si registrano anche nel conto consolidato di gruppo, "con una contrazione del 15% sul fatturato e una perdita netta di 44 milioni", come emerge da una nota riassuntiva diffusa dall'Azienda elettrica ticinese. Il crollo dei prezzi dell'energia elettrica, poi, è causato da diversi fattori, come la contrazione dei costi delle materie prime, il calo della domanda, l'aumento della produzione da fonti rinnovabili fortemente sussidiate, un quadro giuridico in via di definizione e l'incertezza sui tempi di uscita dal nucleare e dai vecchi impianti a carbone.

Queste condizioni impedirebbero agli impianti non sussidiati di coprire i costi di produzione. AET assicura che, per quanto possibile in un contesto così sfavorevole, gli obiettivi primari restano la salvaguardia del patrimonio idroelettrico cantonale, il rafforzamento della collaborazione con gli attori del settore elettrico e la difesa dei posti di lavoro in Ticino.

In questo articolo: