Afghanistan, guerra finita nel 2014

NEW YORK - Gli Stati Uniti intendono presentare al Vertice della Nato, in calendario il 19 e il 20 novembre a Lisbona, un piano che preveda la fine dei combattimenti di rilievo in Afghanistan entro il 2014, con il ritiro della maggior parte delle truppe statunitensi.Lo scrive oggi il New York Times, secondo cui il piano, sulla scorta di quanto è stato realizzato in Iraq, prevede in particolare il trasferimento progressivo della sovranità e del controllo militare agli afghani nei prossimi 18-24 mesi.

La aree e le regioni più sicure, quelle per le quali verrà ceduto il controllo agli afghani rapidamente, verranno identificate quest'anno o all'inizio dell'anno prossimo. Le ultime, quelle più difficili da controllare, inizieranno invece la transizione alla fine del 2012. Entro il 2014, le truppe da combattimento Usa e della Nato verrebbero ritirate, ma decine di migliaia di militari resterebbero nel paese, come è successo in Iraq, dove ci sono tuttora circa 50 mila militari Usa. Per il momento, secondo la Nato, il proseguimento delle operazioni militari in Afghanistan non ha alternative e può stimolare gli sforzi in atto per favorire la riconciliazione nazionale. Di opinione diversa il presidente afghano Hamid Karzai che, parlando al Washington Post, ha dichiarato che è venuto il tempo di ridurre le operazioni militari.