Svizzera

Aiuto allo sviluppo, taglio di 71 milioni di franchi

Si stanno avvicinando, anche se lentamente, le posizioni fra i due rami del parlamento sulla questione: stamane il Consiglio degli Stati ha approvato una diminuzione dei mezzi finanziari di 71 milioni di franchi, 100 milioni in meno rispetto a quanto stabilito dal Nazionale
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Ats
12.12.2024 11:23

Si stanno avvicinando, anche se lentamente, le posizioni fra i due rami del parlamento circa i tagli all'aiuto allo sviluppo nel preventivo 2025. Stamane il Consiglio degli Stati ha approvato una diminuzione dei mezzi finanziari di 71 milioni di franchi, 100 milioni in meno rispetto a quanto stabilito dal Nazionale.

Quale compensazione per l'aumento dei crediti a favore dell'esercito pari a 530 milioni, all'inizio dei dibattiti gli Stati avevano proposto risparmi per 30 milioni rispetto al progetto del Consiglio federale, a fronte dei 250 milioni difesi invece dalla Camera del popolo,

Oggi il campo rosso-verde ha tentato, invano, di ribadire la somma iniziale, sostenendo che una sforbiciata di 71 milioni comporterebbe comunque l'abbandono di numerosi progetti in corso, con danni alla reputazione della Svizzera quale paese affidabile. L'UDC e alcuni esponenti del PLR avrebbero voluto una decurtazione ancora più profonda, di 100 milioni, come proposto da Esther Friedli (UDC/SG), la quale ha sostenuto che, per rispettare il freno all'indebitamento, non bisogna risparmiare solo sulle uscite interne al paese, ma anche su quelle destinate all'estero (ma non l'aiuto umanitario, ha specificato), come d'altronde chiede la popolazione.

Rivolto alla sinistra, Pascal Broulis (PLR/VD) ha affermato che, alla luce delle decisioni del Nazionale, è necessario fare un passo verso questa camera per raggiungere un compromesso su questo punto del budget. Alla fine, per quanto possa essere doloroso, la proposta Friedli potrebbe alla fine trovare una maggioranza, ha affermato Pierre-Yves Maillard (PS/VD).

Oltre a questa importante divergenza, i due rami del parlamento dovranno darsi da fare anche per eliminare le altre differenze- una ventina - che li dividono, specie per quanto attiene ai risparmi sul personale della Confederazione.

Se i Consigli non riusciranno a raggiungere un accordo dopo tre sedute sul Budget - ciò che resta assai probabile, n.d.r. - toccherà alla Conferenza di conciliazione trovare un compromesso sulle discrepanze in sospeso. Se uno dei due rami del parlamento dovesse comunque incaponirsi, si considera accettato l'importo inferiore della voce di bilancio in questione.

L'eccedenza strutturale del budget - ossia il margine di manovra in base al freno all'indebitamento - ammonta a 37,5 milioni con le attuali decisioni del Consiglio nazionale e a 33,4 milioni con quelle del Consiglio degli Stati. Entrambi i Consigli sono quindi attualmente in regola con questo strumento di politica finanziaria.