Al PalaCinema Locarno un progetto multidisciplinare per il centenario del Patto

In occasione del centenario del Patto di Locarno, il PalaCinema inaugura un ampio progetto multidisciplinare che indaga il legame tra pace, media e narrazione collettiva. Dal 12 settembre al 2 novembre 2025 il pubblico potrà visitare l’installazione «L’attivismo di pace nel 20° e 21° secolo. Storia, realtà, narrazione e immagine», un percorso che intreccia linguaggi audiovisivi, arti visive e riflessione accademica.
Al centro dell’iniziativa si trova l’installazione audiovisiva curata da Theo Mäusli, docente all’USI ed esperto di archivi, che attraverso dieci postazioni video ricostruisce come le immagini abbiano accompagnato, e spesso orientato, i grandi momenti di diplomazia internazionale. Un viaggio che mette in luce il confine sottile tra informazione e propaganda, rivelando il potere dei linguaggi visivi nel legittimare istituzioni e processi di dialogo.
A questa esperienza si affianca il lavoro dell’artista svizzero Yves Mettler, autore di PUBLICsPACE, un intervento che trasforma gli spazi espositivi in luoghi di incontro e riflessione sul ruolo contemporaneo della piazza come simbolo democratico. Il progetto comprende anche un “chiosco nomade”, ideato da Mettler insieme al curatore Noah Stolz, già protagonista di un percorso urbano a Locarno e ora collocato all’interno del PalaCinema.
Il programma non si limita però alle installazioni: il 12 e 13 settembre è previsto il convegno «La pace nel 20° e 21° secolo: narrazione, diritto, realtà e immagini», che riunirà esponenti del mondo dei media, della diplomazia, della ricerca e dell’arte. L’incontro approfondirà il ruolo delle istituzioni, del diritto e della comunicazione nel mantenimento della pace e nella gestione dei conflitti.
Nei mesi successivi il progetto si arricchirà di ulteriori appuntamenti, dal cinema al dibattito pubblico. Tra questi, la proiezione di Die letzte Chance (1945) al Cinema Otello di Ascona, organizzata in collaborazione con il Film Festival Diritti Umani Lugano e CineBabel; una giornata di studio intitolata «Educare alla pace e alla non violenza: media e dialogo di pace», promossa insieme a SUPSI-DFA/ASP; e infine la cerimonia della dodicesima edizione del Premio di giornalismo della Svizzera italiana, che vedrà come ospite d’onore Gilles Gressani, direttore della rivista parigina Le Grand Continent.
Sostenuto dalla Città di Locarno, il progetto è reso possibile grazie al contributo della Ernst Göhner Stiftung, del Percento culturale Migros Ticino, di Pro Helvetia, della Fondazione Cultura nel Locarnese e della stessa Città di Locarno. L’iniziativa vuole proporsi come un percorso di riflessione collettiva sulla memoria e sull’attualità della pace, partendo da uno dei momenti più emblematici della storia diplomatica europea del Novecento. Il vernissage delle installazioni è fissato per venerdì 12 settembre alle 17:00 nello Spazio PalaCinema, alla presenza dei curatori e dell’artista Yves Mettler. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, mentre il programma completo è disponibile sul sito palacinemalocarno.ch.