Al via il mese del Ramadan

Il digiuno islamico è reso più difficile dal caldo
AtseAnsa
10.08.2010 06:48

BEIRUT - Sedici ore al caldo senza mangiare nè bere per 28 giorni: anche per questo, secondo un'espressione in voga tra i musulmani, digiunare al caldo di agosto «vale doppio». Milioni di fedeli quest'anno faranno uno sforzo maggiore per assolvere uno dei cinque pilastri della loro fede. «Abbiamo esaurito ogni tipo di condizionatore d'aria e stiamo aspettando nuove forniture», ammettono sconsolati da Khoury Home, una delle catene di negozi di elettrodomestici più diffusa in Libano. Domani è previsto l'inizio del Ramadan, ma solo oggi, quando gli imam-astronomi scruteranno di nuovo il cielo, si saprà con certezza se gli sciiti e i sunniti cominceranno il sacro mese nello stesso giorno.In ogni caso nelle sedici ore che separano l'iftar (la quotidiana rottura del digiuno, al tramonto) e l'imsak (la quotidiana ripresa del digiuno, all'alba), i fedeli dovranno astenersi non solo da cibo e acqua, ma da ogni attività considerata illegale: avere rapporti sessuali, fumare, discutere in modo violento o volgare, avere pensieri maliziosi. E se si ha caldo sarà vietato persino tuffarsi al mare e in piscina, perchè l'acqua potrebbe entrare nel corpo tramite le orecchie. Si farà invece festa dal tramonto all'alba, ingozzandosi di dolci e pietanze tradizionali e anche gustandosi le attese nuove serie televisive che da anni sono trasmesse dalle tv arabe proprio durante Ramadan.