Alcol, giro di vite di Medvedev

La legge russa assimila la birra alla vodka
AtseAnsa
20.07.2011 17:10

MOSCA - La birra come la vodka: il presidente russo Dmitri Medvedev ha firmato una legge federale che, regolamentando la produzione e la distribuzione degli alcolici, assimila la birra a questi ultimi, con le relative limitazioni. Una nuova tappa della sua crociata anti-alcol, analoga per certi versi a quella che rese impopolare l'allora presidente dell'Urss Mikhail Gorbaciov.

In base alle nuove norme, l'alcol potrà essere venduto al dettaglio solo nelle catene commerciali ma non nei chioschi. Vietata inoltre la vendita ai minori. La legge entrerà in funzione dal primo gennaio 2013 - dopo le elezioni - e fino a questa data i chioschi potranno commercializzare solo la birra con un tasso alcolico inferiore al 5%. Dal gennaio del 2012, infine, sarà vietato il consumo di alcol nei luoghi pubblici, come parchi e cortili.

La Russia è il secondo Paese al mondo per consumo di alcol, con la birra in forte crescita. Stando a dati resi noti dallo stesso Medvedev, nel Paese vi sono un consumo procapite di alcol puro di 18 litri all'anno, pari a 50 bottiglie di vodka da mezzo litro, due milioni di alcolizzati registrati, mezzo milione di morti l'anno, una riduzione dell'aspettativa di vita a 60 anni per gli uomini, inferiore a quella di Paesi poveri come il Bangladesh o l'Honduras.