Francia

Alla riapertura di Notre Dame ci sarà anche Trump

A Parigi, tra gli invitati di Macron per l'evento dell'anno ci sarà anche il tycoon: «Il presidente francese ha fatto un lavoro meraviglioso, sarà un giorno speciale per tutti»
Macron e Trump nel 2019. © AP Photo/ Evan Vucci
Red. Online
03.12.2024 08:15

La data segnata sul calendario è quella del 7 dicembre. Giorno in cui, a quasi sei anni di distanza dall'incendio che la danneggiò gravemente, Notre Dame riaprirà i battenti. In tutto il suo splendore, e di fronte a cittadini e ospiti speciali. Tra cui, anche Donald Trump. 

Ebbene, all'evento dell'anno parigino ci sarà anche il tycoon. Trump, nelle scorse ore, ha infatti confermato di avere in programma «una visita a Parigi nel corso di questa settimana». Visita che corrisponde anche al suo primo viaggio all'estero dopo la sua vittoria alle elezioni di novembre. 

Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, tra cui la CNN, da alcuni giorni il team del tycoon è quindi «in trattative» con l'ufficio del presidente Macron per organizzare, al meglio, il suo arrivo. «Il presidente Emmanuel Macron ha fatto un lavoro meraviglioso assicurandosi che Notre Dame fosse riportata al suo pieno livello di gloria e anche di più», ha scritto Trump su Truth ieri. «Sarà un giorno molto speciale per tutti». 

In un certo senso, non stupisce che tra gli ospiti d'onore il presidente francese voglia vicino, in quel giorno tanto atteso, anche il tycoon. Trump e Macron, come ricordano i media americani, tra il 2016 e il 2020 hanno lavorato «a stretto contatto», tanto che si è parlato di una certa «bromance» tra i due. Nonostante, alcune volte, si ponessero in maniera ostile l'uno nei confronti dell'altro. Tuttavia, Macron, quest'anno, è stato il primo leader internazionale a congratularsi con Trump per essere aver conquistato la vittoria nella corsa alla Casa Bianca. Per l'occasione, il presidente francese aveva scritto su X un post dedicato a Trump, in cui, affermava di essere «pronto a lavorare insieme come fatto per quattro anni. «Con le tue convinzioni, io con le mie. Con rispetto e ambizione». Un messaggio a cui, nelle ore successive era seguita anche una telefonata. 

In tutto ciò, il tycoon non ha nascosto il suo entusiasmo. Non appena ricevuto l'invito, Trump – riferisce la CNN – ha detto al suo team di essere felice di partecipare all'evento, dato che «è sempre stato affascinato da Notre Dame». Quel 15 aprile del 2019, il tycoon aveva guardato i filmati dell'incendio della cattedrale a bordo del suo Air Force One, descrivendo come «orribile», sui social media, quelle immagini che avevano fatto il giro del mondo. «Forse si potrebbero usare delle cisterne d'acqua "volanti" per spegnerlo. Bisogna agire in fretta!», aveva scritto. 

Ora, però, dopo quasi sei anni, Notre Dame sta tornando a brillare. Alla cerimonia di riapertura si prevede parteciperanno circa 50 capi di Stato e governo, secondo quanto dichiarato dal capo della polizia parigina Laurent Nunez. Ma le sorprese non sono finite. Secondo indiscrezioni della CNN, all'evento, oltre al tycoon, potrebbe esserci anche Elon Musk. Al momento, l'ufficialità ancora manca. Ma stando all'emittente statunitense, Macron avrebbe preso in considerazione l'idea.