Alloggi in affitto a Lugano, brusca frenata dell’offerta

A Lugano (ma anche a Basilea, Friborgo, San Gallo e Neuchâtel) bisogna attendere quasi un mese prima di trovare un inquilino per il proprio appartamento messo in affitto. Lugano in particolare con 34 giorni di attesa (seconda solo a Neuchâtel con 35 giorni) è tra i mercati più lenti in Svizzera. A fornire queste e altre indicazioni è l’ultimo rilevamento dell’indice online degli alloggi (IOA) di SVIT Svizzera (associazione che riunisce i professionisti immobiliari), di HEV Schweiz (associazione mantello dei proprietari di immobili) e del portale immobiliare newhome, in collaborazione con lo Swiss Real Estate Institute della Scuola superiore di economia di Zurigo (HWZ). Rilevamento che tra l’ottobre 2024 e il settembre 2025 ha analizzato 408.590 inserzioni nell’insieme del Paese, registrando subito un aumento complessivo del 6% degli alloggi messi a disposizione rispetto allo stesso periodo del biennio 2023-2014.
Lugano, dunque, fa peggio delle altre città svizzere, nelle quali in media bisogna almeno attendere 24 giorni, prima di trovare un inquilino. Lo studio non si sofferma sui motivi. Annota però che rispetto all’ultimo periodo di riferimento «Lugano era la località più richiesta, ora, con permanenze in bacheca significativamente più lunghe nonostante l’offerta ridotta, la città fa registrare l’evoluzione più debole della domanda su scala nazionale». Ma l’analisi dice anche altro. Dice che Lugano è tra le poche città con un’offerta in calo, vista «una riduzione del 28% del numero delle inserzioni pubblicate tra ottobre 2024 e settembre 2025». Ma non è tutto. Focalizzandosi sulla città sul Ceresio gli autori dello studio sostengono che a Lugano il mercato degli alloggi locativi appare erratico, in continuo mutamento, insomma. «Una significativa riduzione del volume delle inserzioni – chiariscono – si accompagna a un netto prolungamento della durata di queste ultime». Cosa vuol dire? Per gli analisti significa che «grazie all’esplosione dell’offerta registrata negli ultimi periodi, numerosi desideri nel campo degli alloggi dovrebbero aver trovato soddisfazione».
Tra bilocali e primi affitti
Detto ciò, vengono inoltre fornite ulteriori informazioni aggiuntive e di dettaglio sull’offerta immobiliare luganese. «A essere maggiormente offerti – si spiega – sono gli appartamenti più economici, che costano meno di mille franchi di affitto mensile. In tutti gli altri segmenti, i volumi sono in calo e questo diventa maggiore con l’aumento del prezzo». Infine, si rileva, gli alloggi più economici e della fascia di prezzo media sono un po’ più ricercati. A Lugano, si continua, i bilocali occupano il segmento più ampio del mercato degli alloggi locativi e continuano a essere molto richiesti. «In tutte le altre categorie di dimensioni, per conto, la domanda è in netta flessione». Un’altra caratteristica della città sul Ceresio è quella dei primi affitti, che «rappresentano il 9% dell’offerta di appartamenti». Nel confronto tra le città, affermano gli autori dello studio, si tratta di un valore elevato. Tuttavia, non è più possibile affittarli con la stessa celerità di un anno fa».
Non c’è penuria, anzi
L’analisi partiva da un presupposto. Che in generale si ritiene che soprattutto nelle città svizzere regni la carenza di alloggi. Le cifre presentate «relativizzano tuttavia queste stime, almeno per quanto concerne il confronto con l’insieme del Paese», si sottolinea. Questo perché «nonostante la maggiore offerta, la durata media delle inserzioni si riduce a 24 giorni». Ma soprattutto perché «nelle maggiori piattaforme immobiliari elvetiche, l’offerta di appartamenti in affitto continua a crescere», seppur con delle differenze, come si è visto per Lugano, che invece tra l’ottobre del 2024 e il settembre di quest’anno, ha arretrato, dopo che nei periodi precedenti aveva invece brillato.
