Dirigenza

Altra partenza in seno alla direzione della FINMA

Johanna Preisig, responsabile per la divisione «Servizi strategici», ha deciso di esplorare nuovi orizzonti professionali
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Ats
21.09.2023 09:17

Altra partenza in seno alla direzione della FINMA: l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari dovrà cercare un nuovo responsabile per la divisione «Servizi strategici». Johanna Preisig ha infatti deciso di esplorare nuovi orizzonti professionali, spiega un comunicato diffuso oggi.

La giurista 47enne aveva iniziato la propria attività alla FINMA nel 2014 nell'ambito di solvibilità e capitale delle banche. Nel 2016 aveva assunto una posizione dirigenziale in seno alla divisione Recovery e Resolution, occupandosi in particolare dei piani di stabilizzazione, emergenza e liquidazione delle banche di rilevanza sistemica.

Dal marzo 2020, ricorda ancora la nota, era a capo della divisione Servizi strategici, alla quale fanno capo le sezioni Regolamentazione, Affari internazionali, Diritto e compliance, nonché la Segreteria generale e l'unità di Comunicazione della FINMA.

Sempre di oggi la notizia che anche il responsabile della comunicazione Tobias Lux lascerà l'autorità, a fine ottobre. Lo ha comunicato lui stesso all'agenzia finanziaria AWP precisando che ad interim gli succederà il portavoce Vinzenz Mathys.

Complessivamente Lux ha trascorso 16 anni presso la Commissione federale delle banche (CFB) e la FINMA, in cui la CFB era confluita assieme all'Ufficio federale delle assicurazioni private (UFAP) e all'Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro (AdC LRD) all'inizio del 2009.

Appena a inizio mese aveva annunciato le sue dimissioni, con effetto a fine settembre, il direttore della FINMA Urban Angehrn. Sotto pressione dalla primavera in seguito all'acquisizione forzata di Credit Suisse da parte di UBS, l'autorità di vigilanza sarebbe confrontata a un esodo ai piani alti, secondo quanto riferiscono i giornali Tamedia, i quali citano tra l'altro la segretaria generale Edith Honegger.