Anche Iris ospitata ad Arcore

MILANO - Se per il governo Berlusconi, mercoledì, dalla Camera dei deputati, è giunta una buona notizia con la conferma della fiducia al ministro della cultura Sandro Bondi -che la sinistra intendeva mandare a casa dopo le imbarazzanti vicissitudini dei crolli di Pompei (vd suggeriti) - oggi una nuova grana, l'ennesima, mette in croce un Governo già sufficientemente in difficoltà per lo scandalo Ruby.
L'inchiesta dei magistrati milanesi prosegue il suo iter e, dai folti incarti trasmessi dalla Procura meneghina alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, è venuta a galla un'altra scomoda informazione: quella, cioè, che oltre alla marocchina Ruby, nella casa del premier di Arcore, ha partecipato ai festini a luci rosse anche un'altra minorenne: Iris Berardi, classe 1991.
La presenza della giovane donna - una prostituta - nella residenza di Silvio Berlusconi, è stata accertata dagli inquirenti il 22 novembre 2009. Sullo sfondo c'è una nuova serie di intercettazioni telefoniche: Iris si era intrattenuta al telefono con il premier o con persone a lui vicine il 21 novembre (giorno prima della sua effettiva presenza nel centro brianzolo). Dieci giorni dopo, la voce della donna è stata "catturata" proprio ad Arcore.