Antisemitismo, aperta un'indagine su Harvard, Mit e Penn

La presidente della Commissione per l'istruzione e il lavoro della Camera americana, la repubblicana Virginia Foxx, ha annunciato ieri un'indagine sui tre prestigiosi college Harvard, Mit e Penn dopo le risposte shock sull'antisemitismo date dalle loro rettrici.
«Le testimonianze che abbiamo ascoltato all'inizio di questa settimana dalle presidenti Gay, Magill e Kornbluth sono state assolutamente inaccettabili», ha affermato Foxx in una nota. Gli atenei sono finiti nella bufera dopo che le loro tre rettrici, in un'audizione al Congresso sulle minacce e le aggressioni nei loro atenei di studenti ebrei dall'inizio della guerra a Gaza, hanno dichiarato che l'antisemitismo dipende «dal contesto».
La numero uno dell'Università della Pennsylvania Liz Magill, ha risposto che «invocare il genocidio degli ebrei», non è di per sé «una violenza», mentre la rettrice di Harvard, Claudine Gay, ha affermato: «Quando le parole si trasformano in azione allora prendiamo provvedimenti». E quella del Massachusetts Institute of Technology Sally Kornbluth ha dichiarato che «quel tipo di linguaggio viene indagato come vessazione solo se pervasivo e grave».
«Dati queste figuracce istituzionali e personali, la Commissione ha deciso di aprire un'indagine formale su Harvard, UPenn e MIT e sulle loro politiche e procedure disciplinari», ha dichiarato Foxx. Molte anche le richieste bipartisan di dimissioni alle tre rettrice oltre, ovviamente, alla reazione furiosa di Israele.
Penn perde un'importante donazione
Un importante donatore dell'Università della Pennsylvania (UPenn) ha ritirato una sovvenzione di 100 milioni di dollari dopo l'audizione al Congresso delle rettrici delle università di Harvard, Massachusetts Institute of Technology (MIT) e UPenn sulle minacce e le aggressioni nei loro atenei di studenti ebrei dall'inizio della guerra. Lo riferisce la Bbc.
Il donatore Ross Stevens ha detto di essere «sconvolto» dalla posizione di Elizabeth Magill secondo cui l'antisemitismo «dipende dal contesto». In una e-mail Stevens ha dichiarato: «Ho fondati motivi per rescindere le donazioni di Stone Ridge da 100 milioni di dollari alla Penn a causa della condotta della presidente Magill». Stevens, fondatore e amministratore delegato di Stone Ridge Asset Management, ha detto all'Università della Pennsylvania (UPenn) che il suo «approccio permissivo» nei confronti di coloro che invocano violenza contro il popolo ebraico «violerebbe qualsiasi politica o regola che proibisca molestie e discriminazioni basate sulla religione, comprese quelle della sua società».
Ieri la presidente della Commissione per l'istruzione e il lavoro della Camera americana, la repubblicana Virginia Foxx, ha annunciato un'indagine sui tre prestigiosi college Harvard, MIT e UPenn dopo le risposte shock sull'antisemitismo date dalle loro rettrici. «Le testimonianze che abbiamo ascoltato dalle presidenti Gay, Magill e Kornbluth sono state assolutamente inaccettabili», ha affermato Foxx in una nota. In particolare la numero uno dell'Università della Pennsylvania Liz Magill, ha risposto che «invocare il genocidio degli ebrei», non è di per sé «una violenza», mentre la rettrice di Harvard, Claudine Gay, ha affermato: «Quando le parole si trasformano in azione allora prendiamo provvedimenti». E quella dell'MIT Sally Kornbluth ha dichiarato che «quel tipo di linguaggio viene indagato come vessazione solo se pervasivo e grave».
Sparatoria fuori da una sinagoga nello Stato di New York
Un uomo ha gridato «Palestina libera» e poi ha sparato due colpi di fucile, prima di essere fermato dalla polizia fuori da una sinagoga di Albany, capitale dello stato di New York, poco prima dell'inizio delle celebrazioni per la festa di Hannukkah. Lo riporta l'Associated Press. Non ci sono stati feriti.
La polizia non ha identificato l'uomo, ma la governatrice Kathy Hochul ha detto che era un residente locale. L'episodio viene indagato come crimine d'odio.