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Approvati crediti COVID aggiuntivi: 900 milioni per i casi di rigore

Il Consiglio nazionale ha approvato oggi i crediti aggiuntivi per finanziare le misure destinate a ridurre l’impatto economico e sociale della pandemia
© CdT/Chiara Zocchetti
Ats
01.03.2022 12:13

Senza sorprese, il Consiglio nazionale ha approvato oggi i crediti aggiuntivi per finanziare le misure destinate a ridurre l’impatto economico e sociale della pandemia di Covid-19. Rispetto al progetto governativo, il plenum ha anche accolto un aumento del credito destinato alla protezione delle greggi dal lupo. Il dossier va agli Stati.

Il governo propone tre crediti aggiuntivi per un ammontare di 3,4 miliardi destinati a finanziare le indennità di lavoro ridotto, per perdita di guadagno (IPG, 1,69 miliardi) e per i casi di rigore (900 milioni). Questi nuovi finanziamenti sono necessari, dopo la proroga di disposizioni della legge COVID-19 decisa dal Parlamento nella sessione invernale 2021. Il credito aggiuntivo di 800 milioni per lavoro il ridotto non ha suscitato obiezioni.

L’UDC ha però proposto di dimezzare la somma destinata alle IPG e ai casi di rigore alle imprese. Le richieste erano state calcolate quando i dati sulle infezioni erano a livelli massimi, ma la situazione è totalmente cambiata dopo gli allentamenti, hanno sostenuto in aula i fautori della proposta.

Per la maggioranza i tagli in questi ambiti non consentirebbero invece alcun risparmio. Sono stati richiesti a titolo di uscite straordinarie a causa della pandemia e non sono inclusi nel limite di spesa del freno all’indebitamento. Considerata la situazione attuale, vi è da dubitare che i crediti aggiuntivi saranno utilizzati completamente, secondo la maggioranza.

Una riflessione fatta propria anche dal ministro delle finanze Ueli Maurer, il quale ha voluto rassicurare il «suo» partito, ossia che la Confederazione, come sempre, avrebbe utilizzato il denaro dei contribuenti con l’attenzione e la parsimonia che gli si riconosce. Ad ogni modo, ha messo in guardia il consigliere federale, anche se alla fine il denaro messo a disposizione potrebbe non essere utilizzato completamente, la situazione in autunno potrebbe anche cambiare sul fronte della pandemia.

Lupo e Politecnico

Diversamente dalla proposta della commissione preparatoria, il plenum ha in seguito approvato per 101 voti a 72 e 17 astensioni una proposta di Mike Egger (UDC/SG) di concedere 5,7 milioni supplementari (a 13,6 milioni) per misure di protezione temporanee contro il lupo.

Egger ha fatto riferimento al forte incremento di questi canidi e alle difficoltà per gli allevatori di proteggere le rispettive greggi, come dimostra l’incremento degli attacchi. A suo avviso è importante agire subito per arginare i danni causati da questo animale e non attendere oltre.

In seguito la camera ha accolto un aumento di 11 milioni per il completamento di un edificio al Politecnico federale di Zurigo.

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