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Arriva l’upgrade “Next Gen” di The Witcher 3: bentornato, Geralt!

Abbiamo provato l’aggiornamento gratuito per PlayStation 5, Xbox Series X e i PC più performante: vale la pena tornare nel reame fantasy del cacciatore di mostri?
© The Witcher
Paolo Paglianti
23.12.2022 12:00

Uno dei migliori videogiochi fantasy mai prodotti si fa il lifting. The Witcher 3, classe 2015, ha venduto oltre 40 milioni di copie ed è diventato tale un fenomeno “pop” da ispirare addirittura tre season della serie TV di Netflix, con protagonista Henry Cavill.

Di cosa parla The Witcher 3? Il protagonista è Geralt di Rivia, di professione cacciatore di mostri. Proprio così: quando un grifone, uno spettro o persino un drago minacciano una comunità, Geralt arriva e risolve il problema a colpi di spada e magie. Il mondo di gioco, ispirato ai romanzi dell’autore polacco Andrzej Sapkowski, è un medioevo fantasy assai lontano dall’impostazione “classica” occidentale alla Il Signore degli Anelli e Dungeons & Dragons. Nel mondo di The Witcher, non ci sono buoni o cattivi, non c’è il signore del male e il mago buono: è uno scenario realistico e oscuro, dove la rivalità tra gli umani e le altre razze sfocia spesso nel crudo razzismo, dove la guerra non è la battaglia eroica ma devastazione tra i civili e nelle campagne.

Nel gioco, ovviamente, impersoniamo Geralt, che si trova coinvolto in una ragnatela di complotti politici davvero difficile da dipanare. La (ben più che) amica Ciri è l’obiettivo della spietata Caccia Selvaggia, e Geralt parte per un’odissea attraverso i regni settentrionali per raggiungerla e salvarla da una fine certa e orribile.

Dopo due capitoli stellari, The Witcher 3 è arrivato per Xbox One, PlayStation 4 e PC nel 2015 (più tardi, anche su Switch): otto anni nel mondo dei videogiochi sono un’era geologica, ma The Witcher 3 è rimasto un gioco spaventosamente divertente e vario, con le sue oltre 100 ore di gioco. Non c’è una strada prefissata né un solo percorso da seguire: il giocatore può decidere di esplorare le terre settentrionali come vuole, andando dritto alla meta o seguendo le dozzine di storie e sotto-trame che scopre a ogni villaggio. Spesso viene riconosciuto come il cacciatore di mostri e quindi gli vengono offerte generose taglie per far fuori mostri di ogni tipo, ma esistono anche missioni più riflessive e intime, piene di enigmi da risolvere e colpi di scena inaspettati. The Witcher 3 ha conquistato milioni di giocatori proprio per la libertà di esplorazione e l’ambientazione matura, ben diversa dal classico fantasy “da favola” all’occidentale.

Pur essendo un gioco creato per la passata generazione di console, The Witcher 3 non sfigurava sulle nuove PlayStation e Xbox; tuttavia, il publisher CD Projekt si era impegnato già a fine 2020 a realizzare un “upgrade” per il suo prodotto di punta che migliorasse le performance di The Witcher 3 sulle nuove console e i PC più recenti. Ci sono voluti un paio di anni, ma alla fine l’upgrade “Next Gen” è arrivato e, come promesso, è completamente gratuito. Chi possiede una copia di The Witcher 3, potrà aggiornarla senza spendere un centesimo in più.

Cosa fa esattamente l’upgrade Next Gen? Principalmente, permette di giocare su PS5, Xbox Series X|S e PC in risoluzione 4K, scegliendo tra performance (miglior resa grafica) e fluidità – l’upgrade non è disponibile invece per la console Switch di Nintendo. L’aggiornamento introduce effetti di luce, riflessi (meravigliosi soprattutto su PC), una illuminazione più realistica e tanti miglioramenti visivi. Inoltre, aggiunge tanti piccoli tocchi che rendono il gioco più piacevole e svecchiano l’impostazione ormai un po’ superata: per esempio, è più comodo scegliere e lanciare le “magie” del Witcher, oppure la mappa è più leggibile, o ancora la visuale della “telecamera” è stata riposizionata per riprendere meglio l’azione da dietro le spalle del protagonista.

Naturalmente, il gioco non ha la grafica prossima al fotorealismo di un God of War o un Call of Duty ultima generazione. È un notevole miglioramento, ma non una rivoluzione da vero e proprio remake – che invece è stato annunciato ufficialmente per il primo episodio di The Witcher (classe 2007), e che arriverà non prima del 2025.  

L’aggiornamento “Next Gen” è soprattutto un’ottima scusa per giocare The Witcher 3 se ve lo siete persi finora, e magari avete scoperto il mondo di The Witcher dalla serie TV Netflix. Pur non essendo un gioco recentissimo, rimane uno dei migliori videogame mai realizzati, un’avventura fantasy imperdibile per gli appassionati. Soprattutto, considerando che la versione “completa”, che oggi si trova negli store per meno di 50 CHF (anzi, al momento in cui vi scriviamo è in sconto sotto i 30 CHF), include le due avventure aggiuntive Hearts of Stone and Blood and Wine ancora più spettacolari del gioco base e che vi permetteranno di giocare per altre dozzine di ore, e passare un Natale e fine anno a massacrare mostri!

The Witcher 3 – Wild Hunt è disponibile per le console PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e su PC. Il gioco è tradotto in italiano (solo sottotitoli) e ha un PEGI età consigliata 18+.

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