Spazio

Artemis1, la capsula Orion ha salutato da vicino la Luna

Sono anche state scattate nuove immagini della Terra, che appare come una piccola sfera azzurra e luminosa
© NASA
Ats
21.11.2022 21:28

Si è eclissata per 34 minuti nel lato nascosto della Luna, poi ha acceso i suoi motori e si è avvicinata alla superficie lunare fino a salutarla da un'altezza di circa 130 chilometri; solo quando è riemersa da questo blackout previsto, la capsula Orion ha inviato il suo segnale al Centro di controllo a Terra della NASA, a conferma del suo nuovo successo. Per l'occasione, ha anche scattato nuove e bellissime immagini della Terra, che appare come una piccola sfera azzurra e luminosa.

È avvenuto così, in silenzio, il terzo grande passo di Artemis 1, la missione senza equipaggio che segna il ritorno alla Luna. Dopo il lancio del 16 novembre scorso dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral, e dopo la manovra che ha immesso la capsula Orion nella traiettoria corretta verso la Luna, la missione Artemis 1 ha eseguito correttamente il passaggio ravvicinato alla Luna: una manovra importante per avere la spinta necessaria ad allontanarsi nuovamente dal satellite e raggiungere l'orbita nella quale resterà per sei giorni, fino al primo dicembre.

A bordo non c'era nessun astronauta, ma ad accompagnare Orion verso la Luna ci sono passeggeri molto particolari, come un pupazzetto di Snoopy che indossa la tuta arancione degli astronauti della NASA e un manichino seduto all'interno della capsula come in futuro faranno gli astronauti in carne e ossa.

Grazie alla spinta ricevuta dalla manovra di oggi, Orion si sta gradualmente allontanando dalla Luna e continuerà a farlo nei prossimi giorni, fino alle 22.52 (ora svizzera) del 25 novembre. In quel momento il veicolo si troverà a oltre 432.000 chilometri dalla Terra e si stabilirà su un'orbita chiamata Orbita retrograda distante (DRO): è retrograda perché la capsula si muoverà intorno alla Luna nella direzione opposta a quella in cui la Luna si muove intorno alla Terra, ed è distante perché si trova a un'altitudine elevata rispetto alla superficie lunare.

Sarà un'orbita diversa da quella delle missioni Apollo: più ellittica e più distante dalla superficie lunare rispetto a quelle percorse tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70. Nei sei giorni in cui resterà in questa posizione orbitale, Orion dovrà eseguire una serie di test per verificare la funzionalità dei suoi sistemi. Sono risposte importanti per decidere o meno il via libera al prossimo passo cruciale del programma Artemis, ossia la missione Artemis 2 che porterà nuovamente degli astronauti nell'orbita lunare

Costruita dall'azienda americana Lockheed Martin, la capsula Orion ha raggiunto la Luna grazie all'energia fornita dal Modulo di servizio costruito dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

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