Assalto al Capitol, 5 milioni alla famiglia di una rivoltosa uccisa

L'amministrazione di Donald Trump ha accettato di versare quasi 5 milioni di dollari alla famiglia di Ashli Babbitt, la sostenitrice del presidente USA uccisa dalla polizia a colpi di arma da fuoco il 6 gennaio 2021 mentre cercava di entrare a forza a Capitol Hill durante la rivolta dei fan MAGA.
Lo rivelano due fonti informate al Washington Post, secondo cui la donna tentò di assaltare la sala d'attesa della speaker della Camera durante l'attacco al Campidoglio.
La famiglia di Babbitt ha intentato la causa per omicidio colposo all'inizio del 2024, chiedendo un risarcimento di 30 milioni di dollari. Gli avvocati di entrambe le parti hanno dichiarato questo mese a un giudice di aver raggiunto un accordo di massima, ribaltando la precedente opposizione del dipartimento di Giustizia al caso, il cui processo era stato fissato per luglio 2026.
E ora le fonti fanno sapere che il dipartimento ha concordato di pagare poco meno di 5 milioni alla famiglia. Trump ha definito Babbitt una martire, e si è infuriato quando nel 2023 l'ex speaker della Camera Kevin McCarthy ha detto dell'agente che le ha sparato: "Penso che il poliziotto abbia fatto il suo lavoro".