Nuovi guai

Assange, la Svezia potrebbe riaprire il caso di stupro

La magistratura non esclude di poter riavviare l’indagine aperta nel 2010 in cui si accusava il fondatore di WikiLeaks di una presunta violenza sessuale
(foto Keystone)
Ats
12.04.2019 16:37

LONDRA - La magistratura svedese non esclude di poter riaprire l’indagine aperta nel 2010, poi chiusa nel 2017, sull’accusa di presunto stupro rivolta a Julian Assange da una donna. Lo riferiscono fonti della procura di Stoccolma citate dalla Bbc, confermando quanto già dichiarato ieri sulla disponibilità a riesaminare la decisione sulla base di un’istanza presentata dopo l’arresto del fondatore di WikiLeaks dalla legale della donna, l’avvocato Elizabeth Massi Fritz.

Secondo la procedura locale, la procura può teoricamente riaprire il caso entro 10 anni, cioè fino al 2020.

Assange ha sempre contestato la denuncia e i suoi avvocati hanno il sospetto di un’operazione costruita a tavolino per farlo arrestare ed estradarlo poi negli Usa. Inizialmente le accusatrici erano due, ma una ha poi ritrattato.

Quella rimasta riconosce di aver avuto una relazione consensuale, come sostiene l’attivista australiano, a margine di una conferenza organizzata a Stoccolma nel 2010, ma gli imputa un rapporto «senza preservativo» avuto nel dormiveglia.