Assistenza, aiuto e risposte: così la Città punta sull’IA

«Come posso aiutarti?». È la domanda che da quasi un mese appare sulla pagina iniziale del sito della Città di Bellinzona. Basta cliccare sul piccolo logo rosso o sulla barra di ricerca per accedere poi a una finestra laterale dove è possibile comunicare e porre diverse domande per ottenere le informazioni che si desiderano. Si tratta del nuovo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale (IA) che è stato introdotto di recente e implementato sul portale Internet della Città con l’obiettivo di facilitare le ricerche degli utenti e di «guidarli» all’interno del sito. Un sistema simile è anche già in funzione sulla pagina web dell’Azienda multiservizi di Bellinzona (AMB). A dare una mano ai naviganti è un «chatbot», aiutante virtuale capace nello specifico di simulare una conversazione con l’utente e rispondere alle sue domande per fornirgli assistenza. Un sistema utile per riuscire a muoversi rapidamente nel sito o trovare con facilità i documenti e le informazioni che si stanno cercando. E, dopo quasi un mese di operatività, i primi riscontri da parte degli utenti sono già positivi, come ci spiega il Servizio comunicazioni e relazioni istituzionali della Città.
Migliorare le performance
«Il chatbot sta dimostrando un buon funzionamento, facilitando le ricerche da parte dei naviganti». E questo anche pensando alla rinnovata veste che ha assunto il sito di Bellinzona da inizio novembre. «Dopo una prima breve fase in cui gli utenti hanno potuto familiarizzare con il nuovo portale www.bellinzona.ch, online dal 5 novembre con contenuti riorganizzati e grafica rinnovata, a inizio dicembre sul sito della Città è stato introdotto anche l’assistente basato sull’intelligenza artificiale». Dei buoni risultati che stanno incentivando a lavorare sul sistema per riuscire ad aumentare le performance e ampliarne il campo di azione. «I collaboratori incaricati del progetto, in sinergia con il fornitore, proseguono i test sulle reazioni dello strumento, con l’obiettivo di migliorarne progressivamente l’operatività». Come detto, il sito della Città non è il solo ad aver implementato l’assistente virtuale. «Anche il portale dell’Azienda multiservizi di Bellinzona, all’indirizzo www.amb.ch, dallo scorso agosto propone agli utenti un chatbot, denominato Ambra». Ma i primi passi in questo senso l’intelligenza virtuale li aveva mossi addirittura un anno fa. «Già da gennaio 2025 AMB ha introdotto due ‘‘voicebot’’ (assistenti vocali, n.d.r.) ad utilizzo interno per l’infocentro e la sala comando. E, più di recente, un terzo voicebot è stato inserito a beneficio dell’helpdesk informatico dell’Azienda».
Una filiera più moderna
Non solo. A Bellinzona, lo ricordiamo, l’intelligenza artificiale aveva già segnato un importante debutto poco più di un mese fa nel settore edilizia privata con l’introduzione di un sistema automatizzato per la gestione interna delle procedure edilizie. Anche in questo caso i risultati raggiunti fanno sorridere. «L’operazione sta andando bene e l’adattamento da parte del servizio è stato nel complesso positivo. Al momento ci si trova ancora in una fase di prova in cui si cerca di migliorare il sistema giorno dopo giorno». In ogni caso, viene precisato, si tratta di uno strumento «che non sostituisce il lavoro dei collaboratori ma funge da supporto, permettendo di ridurre le attività manuali ripetitive e di concentrarsi maggiormente sugli aspetti qualitativi e di valutazione delle pratiche». Con l’obiettivo di rendere «più moderna l’intera filiera delle procedure edilizie, così da farsi trovare pronti nel momento in cui il Cantone introdurrà la prevista piattaforma digitale unica». L’implementazione del software basato sull’IA è dunque «coerente con la visione del Municipio, che intende posizionare il Comune come innovativo e aperto verso le nuove tecnologie al fine di essere sempre più efficiente».
