Tifosi

Assistere alla finale di Champions League? «Costerà almeno 2.500 franchi»

Abbiamo chiesto a Davide Santini, titolare dell'agenzia di viaggi dedicati ai grandi eventi sportivi PSsport, quanto dovrà sborsare un tifoso interista
© Inter.it
Jenny Covelli
17.05.2023 12:50

Milano è nerazzurra, lo abbiamo capito. Ma lo sarà anche Istanbul? Staremo a vedere. Anche perché metà della finale di Champions League si deciderà stasera all'Etihad Stadium, nella sfida tra Manchester City e Real Madrid. Ad ogni modo, i motori di ricerca nelle ultime ore sono stati presi d'assalto: biglietti per l'Ataturk, voli verso la Turchia e alberghi. I tifosi dell'Inter non vogliono perdere l'occasione di assistere alla finale e, chissà, vedere alzare la coppa.

Una finale eccellente, in programma il 10 giugno alle 21.00. Che ospiterà moltissimi VIP, del mondo dello sport ma non solo, e tifosi e curiosi da tutto il mondo. L'Ataturk ha una capienza di circa 72 mila spettatori, ma ovviamente non tutti i posti finiranno alle due squadre che si contenderanno la vittoria. La UEFA ha previsto l'assegnazione di 20 mila biglietti per ciascuna finalista. Le due società si incontreranno nei prossimi giorni per stabilire i dettagli. Poi, il club milanese informerà il popolo nerazzurro con i dettagli delle fasi di vendita dei biglietti e dei pacchetti previsti. Ma questo non ferma la corsa al biglietto.

Partendo proprio dal volo. Se c'è chi, preso dall'entusiasmo (e dalla speranza), ci ha pensato già un mese fa – spendendo 280 euro per un volo Zurigo-Istanbul andata e ritorno, con opzione cancellazione – quelli dell'ultimo minuto non mancano, anzi sono la maggioranza. Peccato che la tratta Milano-Istanbul sia operata solo da due compagnie aeree: Turkich Airlines e Pegasus. E in questo momento, partendo venerdì e tornando domenica, non si spendono meno di 800 franchi. Non è economico neppure con il sacrificio di uno scalo (impensabile, soprattutto al ritorno in cui è da calcolare un giorno in più di viaggio), dove i prezzi non scendono sotto i 400 franchi. Per chi intende partire sabato, con il rischio di arrivare tardi, la situazione non migliora.

I prezzi si sono ovviamente impennati già negli scorsi giorni, in particolare da ieri sera. E la disponibilità non è per niente scontata. C'è più scelta, ovviamente, con gli alloggi. Ma anche lì il prezzo non è per nulla abbordabile.

Logistica e costi

Vedere dal vivo una finale di Champions League non ha prezzo? Lo abbiamo chiesto a Davide Santini, titolare dell'agenzia di viaggi dedicati ai grandi eventi sportivi PSsport, che ieri sera era a San Siro. «Per alcuni è l'occasione della vita, non aspettano altro. Ma gli italiani (e i ticinesi) non sono come i tifosi inglesi, che arrivano a tutto pur di assistere a una partita della squadra del cuore, indebitandosi e alzando addirittura l'ipoteca della casa. Il nostro è un mondo completamente diverso. Il tifoso interista vuole esserci, ma non è disposto a fare follie».

I più audaci, come detto, si sono mossi in anticipo, soprattutto per risparmiare sul prezzo del volo. «Istanbul, da Milano, è raggiungibile solo con due compagnie aeree. E in semifinale c'erano due squadre milanesi. I prezzi dalla capitale lombarda, di conseguenza, erano già alti la scorsa settimana», aggiunge Santini. «In realtà quelli che hanno già speso, inutilmente, ingenti somme per i voli sono i tifosi napoletani, presi dall'entusiasmo» (1-0 per il Milan il 12 aprile e 1-1 nel ritorno, il 18 aprile, ndr.).

Gestire un'agenzia di viaggi dedicati ai grandi eventi sportivi, nel caso di una finale di Champions League, significa confrontarsi con due grandi problemi: «La logistica, per una destinazione che non è raggiungibile via terra, e per un evento "esclusivo", considerato che ogni squadra riceve 20 mila biglietti e l’Inter ha 40 mila abbonati. E i costi, soprattutto per il volo. Anche se c'è chi ha già pensato di approfittare del giovedì festivo (8 giugno, Corpus Domini) per visitare la città più famosa della Turchia, oltre ad assistere alla partita».

Due voli charter disponibili

Come si sta organizzando, di conseguenza, la PSsport? «Aspettiamo informazioni dall'Inter, non appena saranno disponibili, per capire quanti biglietti per lo stadio saranno disponibili e come gestirli – spiega Davide Santini –. Nel frattempo, abbiamo messo sotto contratto due Charter. Dobbiamo capire se partire da Milano, Zurigo o Basilea. Per noi, avere un velivolo in partenza da Lugano sarebbe ottimale. Ma si tratterebbe di un volo per 16-18 persone e i costi sarebbero altissimi». Per quanto riguarda gli alberghi, l'organizzazione è pronta da tempo: «Abbiamo più disponibilità in zona Moschea Blu, in pieno centro. Stiamo cercando di costruire tutto il puzzle, ma oggi è ancora prematuro».

Non meno di 2.500 franchi

Parliamo di soldi. A Santini chiediamo le cifre: «Una persona che decide di assistere alla finale all'Ataturk, comprensivo di volo e albergo (due notti), non spenderà meno di 2.500 franchi». Insomma, la situazione verrà valutata in maniera oculata e precisa nei prossimi giorni. Ma l'agenzia è pronta. «Istanbul non è dietro l'angolo, bisogna organizzarsi. E tanto dipenderà da chi sarà la seconda finalista. Perché potrebbe attirare anche pubblico non tifoso, tra cui arabi e asiatici».

E se Istanbul dovesse saltare?

Il titolare dell'agenzia di viaggi dedicati ai grandi eventi sportivi, però, solleva un'eventualità, seppur remota: «Il 28 maggio, in Turchia, sarà il giorno del ballottaggio (si scontreranno Recep Tayyip Erdogan e il leader dell’opposizione Kemal Kiliçdaroğlu, ndr.). Se il risultato delle urne dovesse creare scompiglio e avere conseguenze nel Paese, si potrebbe addirittura decidere di spostare la finale». E «come piano B si parla del Portogallo». «Se la situazione dovesse cambiare, però, noi saremmo pronti – conclude Santini –. Avere un Charter significa poter cambiare destinazione, a differenza dei voli di linea. Ci stiamo preparando a ogni eventualità e assisteremo i nostri clienti nel migliore dei modi».

Ma è un'eventualità che, attualmente, sembra molto molto remota. Anzi, praticamente scartata. Nonostante i timori che la metropoli possa sprofondare nell'insicurezza, la UEFA ha infatti smentito la possibilità di spostare l'evento a Lisbona. «A seguito di alcune notizie imprecise e infondate riportate dai media – si legge in un comunicato datato 12 maggio – l'UEFA desidera chiarire la posizione sulla finale di Champions League del 2023. La finale di UEFA Champions League del 2023 si svolgerà a Istanbul come previsto, il 10 giugno 2023. L'UEFA non ha discusso il contrario con istituzioni politiche, governi o associazioni calcistiche nazionali».

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