Attacco terroristico in India

NEW DELHI - Tre esplosioni hanno colpito oggi Mumbai, la capitale economica dell'India, causando 18 morti e 131 feriti, di cui 23 in condizioni critiche. Le tre deflagrazioni sono avvenute in luoghi molto frequentati: una bomba è scoppiata in un'auto nella zona di Opera House, nel sud della metropoli, mentre un'altra è stata piazzata vicino a una centralina elettrica nel rione di Dadar, popolato dalla classe media. Una terza è esplosa a Zaveri Bazar, affollato mercato già colpito in passato da attentati terroristici.
Una fonte del ministero dell'Interno indiano ha detto che le esplosioni sono parte di un attacco terroristico. Le autorità indiane hanno dichiarato lo stato di massima allerta a Mumbai e nelle altre metropoli.
La polizia indiana ha detto che gli attentati sono stati causati da Ied (ordigni esplosivi rudimentali) di solito usati dai gruppi estremisti islamici. Lo riferiscono le televisioni locali. Gli investigatori sospettano in particolare l'associazione clandestina Indian Mujahiddin, alla quale sono stati attribuiti diversi attacchi terroristici in India e affiliata a gruppi della jihad pachistana come la Lashkar-e-Taiba.