Berna

«Attenzione alle specie esotiche che minacciano la Svizzera»

Il Consiglio federale oggi ha avviato la consultazione sulla modifica della legge sulla protezione dell’ambiente per una lotta più efficace
Il tarlo asiatico del fusto è tra le specie invasive. (foto Wikipedia)
Red. Online
15.05.2019 10:17

BERNA - È necessario lottare con più efficacia contro le specie vegetali e animali esotiche che potrebbero causare danni in Svizzera. Ne è convinto il Consiglio federale, che oggi ha avviato la consultazione sulla modifica della legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb).

A seguito della globalizzazione e del riscaldamento climatico, le specie esotiche invasive, fra le quali il tarlo asiatico del fusto e il Neogobius melonostomus (un pesce originario di zone come il Mar Caspio e il Mar Nero), si diffondono sempre più in Svizzera, viene ricordato in un comunicato governativo.

Queste specie possono compromettere notevolmente la biodiversità, arrivando a costituire anche una minaccia per la salute delle persone, degli animali e dei vegetali, con conseguenti danni economici.

La legge vigente presenta lacune. Ad esempio, secondo l’esecutivo, le misure di prevenzione e quelle di lotta contro l’introduzione involontaria e la diffusione di queste specie sono incomplete e non sufficientemente vincolanti.

Con la nuova LPAmb i Cantoni, responsabili dell’esecuzione delle norme, potranno obbligare i privati ad attuare nei loro terreni le misure di lotta necessarie. Vi sarà quindi una protezione anche fuori dalle superfici agricole e forestali.

I costi supplementari iniziali sono stimati a circa 90 milioni di franchi l’anno, di cui due terzi saranno a carico dei Cantoni. Le spese annue dovrebbero poi attestarsi attorno ai 25 milioni di franchi. In caso di successo, queste cifre diminuiranno gradualmente. Più invece si rimanderanno gli interventi e più la lotta si rivelerà costosa.

La consultazione sulla modifica della LPAmb durerà fino al 4 settembre.