"Avete pistole, hashish o marijuana?"

VEHLBERG/PENTLING (Germania) - La Polizia tedesca è in stato di allerta e come avviene in Svizzera e in altri Stati europei, ha messo in atto una serie di controlli antidroga e antiterrorismo in tutto il Paese, che sotto le feste sono stati ulteriormente intensificati anche sui principali nodi stradali, non in ultimo alla luce del maggiore flusso veicolare riscontrato in questo periodo dell'anno, secondo, per intensità, soltanto a quello estivo. Ecco la testimonianza di una coppia di ticinesi reduce da un viaggio in Repubblica Ceca, che attraversando la Baviera in automobile, è stata fermata - all'andata come al ritorno - dagli agenti addetti a un'operazione di "retrovalico" ad ampio raggio.
"Ci siamo recati a Praga una decina di giorni per trascorrere le feste a cavallo del Natale e del nuovo anno e siamo stati fermati entrambe le volte dalla polizia tedesca in autostrada. Il motivo apparente del controllo? Ci è stato spiegato dagli stessi agenti: il Ticino avrebbe la (brutta) reputazione di essere un territorio nel quale il consumo di droghe, soprattutto quelle leggere, è un fenomeno diffuso". Queste le parole di Riccardo Bernasconi, 30 anni, luganese (nome modificato dalla redazione per motivi di privacy), di professione commerciante di prodotti informatici, reduce oggi stesso dalla sua vacanza in compagnia di un'amica e diretto a Lugano.
Il tutto ha avuto inizio nel viaggio di andata, spiega il nostro interlocutore al CdT Online. "Lo scorso mercoledì, 27 dicembre, alle 10.45, ci trovavamo a bordo della nostra vettura nelle vicinanze di Vehlberg, in Baviera, a circa quaranta minuti di percorrenza da Norimberga, in direzione di Praga. Ci eravamo fermati poco prima. Una volta ripartiti ci siamo accorti di essere seguiti per una mezz'ora da un furgone della polizia, evidentemente interessati a chi potesse essere a bordo di una vettura con targhe del Canton Ticino. A bordo del veicolo c'erano due agenti in divisa, un uomo e una donna. Quando il minivan bianco-verde ci ha superati a velocità ridotta, era possibile scorgervi, collocata sul vetro posteriore dello stesso veicolo, la scritta digitale in rosso "Follow me", una chiara esortazione a seguirlo. Ci siamo ovviamente attenuti a quelle disposizioni fermandoci poco dopo ad una vicina stazione di servizio".
Uno stop durato una quindicina di minuti, prosegue Bernasconi, durante il quale "i poliziotti, in inglese, ci hanno subito detto che si trattava di un controllo di polizia. Verificata la veridicità dei nostri documenti sono passati alle domande di rito: avete armi - pistole o Kalashnikov - a bordo? Al nostro no, ci hanno poi chiesto se trasportassimo droga, dato che - è stata la loro spiegazione - si sa che in Ticino ci sono molte persone che trafficano con la cannabis e che la consumano". Poi la vettura degli svizzeri è stata setacciata in ogni punto: le valigie aperte, tastato ogni suo angolo più nascosto. Tutto, comunque, nel rispetto delle norme.
Esperienza analoga sulla via del ritorno, mentre la coppia si trovava sull'area di sosta di Pentling. "Pensavamo di fare il pieno di benzina e di sgranchirci le gambe per poi bere velocemente un caffè e proseguire il nostro viaggio di ritorno - spiega Bernasconi - ma la nuova sorpresa era già dietro l'angolo: un altro controllo di polizia, appunto.
"Svizzeri del Ticino? Come mai qui? Avete hashish, marijuana o armi? sono state le domande. Questa volta a rivolgercele erano due agenti in borghese giunti sul posto a bordo di una BMW di colore argento metallizzato. In realtà poche parole, ma molta concretezza. I due poliziotti, sulla quarantina, questa volta si sono qualificati con una tessera del Corpo di polizia estratta dalla tasca e infilata da uno dei due sotto il vetro anteriore della vettura, dalla parte del conducente. Nuovi controlli, anche sulla persona, prima di raggiungere il gabbiotto del rifornitore di carburante. In un batter d'occhio, poi, si sono dileguati a bordo della loro auto per andare chissà dove. Neanche il tempo di potergli dire un arrivederci o di augurargli buon lavoro e buon anno".