Bancarotta Giannino: è senza rimborsi

ROMA - Continua la discesa personale di Oscar Giannino, fondatore di Fare per Fermare il Declino, che è uscito dalle urne con le ossa un poco rotte: 381 mila voti, o in altre parole l'1,2% alla Camera, lo 0,9% al Senato. Vale a dire nessun deputato del partito entrerà in Parlamento. Questo si traduce anche nella perdita di qualsiasi rimborso elettorale. Disastro non da poco per chi ha lasciato trapelare - per esempio in tv - che per finanziare la propria campagna elettorale "ci ha messo del suo" (si dice anche attraverso fidejussioni). Ora come farà l'economista a "rientrare" dai debiti?
Di fatto, il mancato rimborso è dovuto alla modifica del 06.07.2012 della specifica normativa: oggi non basta raggiungere l'1%, bisogna avere "almeno un deputato a Montecitorio". Nel caso di Fare per Fermare il Declino significava portare a casa almeno un 2% alla Camera, risultato mai ottenuto, nonostante le ottimistiche dichiarazioni della coordinatrice Silvia Enrico, che negli ultimi giorni prima del voto pronosticava un 2-3%.