Ben Ali, 16 anni per corruzione

TUNISI - L'ex presidente tunisino Zine el-Abidine Ben Ali è stato condannato stasera in contumacia a 16 anni di carcere per corruzione e frode immobiliare al termine di un processo che lo vedeva imputato in relazione alla cessione di due terreni in un quartiere esclusivo a Tunisi.Così come Ben Ali, anche la figlia e il genero sono stati condannati in contumacia a 16 anni. I due, infatti, sono riusciti a fuggire dalla Tunisia prima della caduta del regime e ora si trovano a Doha, stando alle ultime notizie che si hanno su di loro.
Ai tre imputati era contestata l'acquisizione illecita di un terreno, originariamente di proprietà della società «El Bouhayra» e finito nelle mani di Sakher Materi e della moglie, attraverso una delle molte loro società, la «Les hirondelles». Il terreno, rivenduto, consentì, secondo l'imputazione, un guadagno di circa nove milioni di euro. L'altro «affaire» contestato all'ex dittatore e ai due congiunti riguarda la modifica - da agricolo ad edilizio - della destinazione d'uso di un terreno di quattro ettari, in favore della «Pierre», un'altra società immobiliare di proprietà di Materi. Con l'odierna sentenza, Zine El Abidine Ben Ali ha cumulato condanne per 66 anni di reclusione. Oggi un rappresentante del Ministero della Giustizia tunisino ha reso noto che, a carico dell'ex dittatore, di suoi congiunti e suoi collaboratori, sono state avviate 138 inchieste.