Elezioni

«Ben oltre ogni più rosea aspettativa»

A Melide la lista civica del sindaco uscente e a interim Angelo Geninazzi ottiene quattro seggi su cinque, fuori la sinistra: «Sento una legittimazione fortissima, farò di tutto per includere anche le forze politiche escluse»
Angelo Geninazzi. ©CDT/CORRIERE
Federico Storni
18.04.2021 18:05

«È un risultato che va molto al di là di ogni più rosea aspettativa». Sono queste le primE parole del sindaco a interim (e uscente) di Melide Angelo Geninazzi. La sua lista civica Per Melide ha ottenuto quattro seggi su cinque disponibili, raddoppiando il risultato del 2016 e crescendo di oltre 10 punti percentuali nelle schede, attestandosi al 54,2%. Il PLR ha invece conservato un seggio (ne aveva due), mentre la sinistra - con la lista civica L’Ancora - ha perso il suo. La partecipazione si è attestata al 75%, in linea con 4 anni fa.

«Questo cambia parecchio la situazione in Comune - continua Geninazzi, che ha ottenuto 812 voti personali, un centinaio in più rispetto al 2016. - Sento una legittimazione forte, ma farò di tutto affinché si possano includere anche le forze politiche che sono state escluse».

Per il sindaco a interim a caldo il risultato è «difficile da spiegare», ma sospetta che abbia a che fare con il recente referendum sulla riqualificazione del nucleo, in cui la popolazione ha dato fiducia all’Esecutivo: «Credo abbia giocato un ruolo positivo per la lista Per Melide: probabilmente i cittadini hanno apprezzato il carattere concreto con cui abbiamo governato negli ultimi anni e ha dato un chiarissimo incarico di continuare su questa via». Geninazzi definisce il Comune come «dinamico, propositivo e sano» e afferma che «il dibattito, basato su fatti e cifre concrete, deve rimanere anche in futuro».

Buona votazione anche per il vicesindaco uscente Emanuele Delmenico, secondo di lista per Per Melide. Debuttano in Municipio Marco Martino e Gabor Borostyan (Per Melide), nonché Sabrina Weber Venzi per il PLR. PLR che ha probabilmente pagato i dissidi interni della scorsa Legislatura (Delmenico, ad esempio, nel 2016 era stato eletto con i liberali) e ha perso oltre 9 punti percentuali. Resta infine esclusa L’Ancora che non è riuscito a riconfermare l’uscente Luciano Savazzi, né a eleggere un nuovo rappresentante.

Manca ancora ovviamente l’ufficialità, ma è probabile che l’elezione del sindaco non si terrà. Geninazzi ha ottenuto quasi 200 voti personali in più rispetto a Delmenico.