Berlino: preparavano un altro attacco, sei i fermi

BERLINO/MÜNSTER - La Polizia tedesca ha sventato un attentato alla mezza maratona che si è svolta oggi a Berlino, fermando sei uomini accusati di pianificare un attacco con coltelli. Lo riferisce il sito di Die Welt sottolineando che i fermati potrebbero essere collegati agli ambienti di Anis Amri, l'autore dell'attentato del mercatino di Natale di Berlino di due anni fa. La casa di uno dei sospettati è stata perquisita in mattinata con dei cani anticrimine addestrati per scoprire gli esplosivi. "Faremmo ulteriori verifiche ma c'era poco margine di tempo", ha detto un'autorità di polizia a Die Welt. L'attentato si sarebbe dovuto compiere con due coltelli molto affilati in possesso del presunto attentatore, riporta il sito del quotidiano tedesco.
Emerge intanto che i venti feriti di Münster (oltre ai quattro morti complessivi, attentatore incluso-VD SUGGERITI) sono tedeschi e olandesi, ed alcuni di loro sono ancora in condizioni critiche. Lo ha reso noto il presidente del governo regionale della Renania Settentrionale-Vestfalia, Armin Laschet. Il governatore del Nord Reno-Vestfalia oggi ha visitato la cittadina dove ieri un uomo si è lanciato contro la folla con un furgone, uccidendo due persone, prima di togliersi la vita. "È stato un giorno orribile e triste per la gente di Münster, per tutta la Germania, e anche per l'Olanda, visto che alcuni olandesi sono rimasti coinvolti", ha detto senza precisare quanti olandesi siano rimasti feriti o quanti di loro siano gravi. Il capo della polizia di Münster ha reso noto che sono stati perquisiti i quattro appartamenti del killer di Münster, due nella cittadina del Renana Vestfalia e due nel Land della Sassonia.
"Al momento non abbiamo prove di uno sfondo politico alla base del gesto", ha detto il capo della polizia Hajo Kuhlisch in relazioni ad alcune notizie su una presunta appartenenza dell'uomo alla scena politica di destra. Il procuratore che segue l'indagine, Elke Adomeit, ha aggiunto che l'uomo era stato incriminato nel 2015 e 2016 per minacce, danneggiamenti e reati minori di "nessuna seria intensità criminale".