Bersani, la prognosi resta riservata

PARMA - Pierluigi Bersani è uscito dalla sala operatoria attorno alle 22: l'intervento chirurgico sull'ex segretario del Pd, iniziato alle 18.30, è durato 3 ore e mezza. Un'operazione "tecnicamente riuscita", quella di occlusione dell'aneurisma cerebrale che aveva provocato l'emorragia subarcnoidea. Come riferisce repubblica.it, a svolgere l'intervento, conclusosi positivamente, è stato il dottor Ermanno Giombelli e la sua équipe. Al momento le condizioni del 62.enne sono stabili. La prognosi però rimane riservata e lunedì in tarda mattinata verrà emesso un nuovo bollettino medico. Durante la conferenza stampa indetta all'ospedale Maggiore di Parma, il dottor Giombelli ha spiegato: "L'emorragia, che si misura su 4 gradi, è stata un grado 3. Il danno neurologico che invece si misura in una scala su 5 gradi, è stato di livello due. Non presumiamo danni definitivi; adesso il paziente è in rianimazione, dove viene monitorato, anche se è troppo presto per esprimere un parere assoluto". Il medico ha sottolineato come "solo tra 48-72 ore sarà possibile pronunciarsi sulla gravità delle condizioni di Bersani. "È comunque positivo che il paziente sia rimasto sempre cosciente dopo il malessere accusato" ha concluso Giombelli.