Qatar 2022

Birra vietata agli stadi? Budweiser para il colpo

Anheuser-Busch, da noi contattata, minimizza: «Alcune attività previste non saranno possibili per circostanze al di fuori del nostro controllo»
© EPA/MARTIN DIVISEK
Irene Solari
18.11.2022 18:30

Alla fine il classico connubio birra-partita di calcio non ci sarà. Almeno, non per chi seguirà i Mondiali in Qatar. Doha, dopo un’iniziale disponibilità, ha deciso per una brusca inversione di marcia: sarà vietata la vendita di bevande alcoliche – birra in primis ma anche tutto il resto – in prossimità degli stadi che ospiteranno le partite. Una decisione che arriva a soli due giorni dall’inizio della competizione calcistica.

«Sì, ma con discrezione»

Erano stati proprio i principali media americani, nei giorni scorsi, a spiegare come il Qatar avesse inizialmente autorizzato la vendita di bevande alcoliche in occasione del Mondiale. Le autorità qatariote avevano infatti autorizzato la presenza di uno dei principali sponsor dei Mondiali di calcio: il marchio americano Budweiser, tra i più famosi produttori di birra al mondo. La vendita di alcol poteva quindi avvenire, anche in prossimità degli stadi, a condizione che fosse organizzata in luoghi «discreti», non dandole particolare risalto. Lontana dagli occhi dei più, insomma.

Le tendine spostate

Parola d’ordine: discrezione. Già. Il New York Times, su questa scia, aveva anche mostrato come si stesse cercando di «nascondere» le tendine adibite alla vendita di alcolici, soprattutto birra, spostandole in luoghi più appartati. Azioni testimoniate da video postati su Twitter, dove si vedono gli addetti ai lavori far scivolare la tendina “incriminata” in una zona lontana dai riflettori. Una scelta che sarebbe derivata da una richiesta delle autorità qatariote, come riporta Sky News International.

Il «no» ora è ufficiale

A spazzare via ogni dubbio, tra tendine spostate e voci varie, è arrivata la FIFA questo pomeriggio, con un comunicato ufficiale. «A seguito di discussioni tra le autorità del Paese ospitante e la FIFA – si legge sulla sua pagina web –, è stata presa la decisione di concentrare la vendita di bevande alcoliche sul FIFA Fan Festival, su altre destinazioni per i tifosi e sui locali autorizzati, eliminando i punti vendita di birra dai perimetri degli stadi della Coppa del Mondo FIFA 2022 del Qatar».

Sarebbero stati proprio gli esponenti del governo qatariota, stando quanto dicono volontari e personale organizzativo attivo a Doha, a fare pressioni sulla FIFA per vietare gli alcolici non soltanto negli stadi ma anche nelle zone circostanti.

«Garantita un’esperienza piacevole»

Insomma, niente vendita di alcolici nelle vicinanze degli stadi, ma soltanto in alcune zone speciali designate. E per quanto riguarda gli sponsor? La FIFA rassicura: «Non vi è alcun impatto sulla vendita di Bud Zero (analcolica, ndr), che rimarrà disponibile in tutti gli stadi della Coppa del Mondo del Qatar. Le autorità del Paese ospitante e la FIFA continueranno a garantire che gli stadi e le aree circostanti offrano un'esperienza divertente, rispettosa e piacevole per tutti i tifosi. Gli organizzatori del torneo apprezzano la comprensione e il continuo sostegno di AB InBev al nostro impegno congiunto per soddisfare tutti durante la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022», si legge ancora nel comunicato.

© EPA/AP
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Budweiser risponde

Ma quindi, come se la passerà uno dei partner principali del Mondiale in Qatar? Sì, perché la questione, oltre ai tifosi, riguarderà anche la questione della sponsorizzazione. Abbiamo rivolto la domanda alla stessa Anheuser-Busch, ditta leader nel settore e produttrice di Budweiser. «Come partner della FIFA da oltre tre decenni, non vediamo l'ora di attivarci per le campagne della FIFA World Cup in tutto il mondo per celebrare il calcio con i nostri consumatori», ha dichiarato il Portavoce di AB InBev. Precisando anche che «alcune delle attività previste negli stadi non possono essere portate avanti a causa di circostanze al di fuori del nostro controllo», con riferimento alle recenti decisioni.

Fan zone e orari

Ma quindi in Qatar – dove durante il giorno si toccano tranquillamente i 31 gradi – sarà ancora possibile bersi una bella birra fresca o un aperitivo? Sì, ma soltanto in alcuni bar e hotel che possiedono una licenza speciale per la vendita degli alcolici e all’interno delle fan zone. Bene, sì. Ma non benissimo se si considera che la vendita di bevande alcoliche in queste aree speciali sarà consentita soltanto tra le 19 e l’una di notte. E che, secondo quanto si apprende dalle agenzie, il classico mezzo litro di birra verrà venduto a 14 euro. Un vero e proprio record nelle annate dei Mondiali.

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