BNS: riserve di divise in forte calo, pesa la flessione del dollaro

La marcata contrazione del corso del dollaro pesa sui conti della Banca nazionale svizzera (BNS), che vede scendere sensibilmente le sue riserve di divise: in aprile hanno mostrato il terzo arretramento mensile consecutivo, dopo una fase di crescita. A fine mese gli attivi in questione si sono attestati a 703 miliardi di franchi, quasi 23 miliardi in meno di marzo, periodo in cui la contrazione era stata pari a 10 miliardi.
L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 738 a 715 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Gli sbalzi dei dati non sono inconsueti e hanno spesso a che fare con l'evoluzione dei mercati valutari. Possono però anche essere il frutto di manovre di politica monetaria.
Secondo le statistiche della BNS, a fine aprile l'euro è sceso a 0,9388 franchi, da 0,9535 franchi di fine marzo (-1,5%). Nello stesso periodo, il dollaro americano si è indebolito sensibilmente, calando a 0,8256 franchi da 0,8807 franchi (-6,3%). Dollaro ed euro rappresentano insieme circa l'80% delle riserve valutarie.
A titolo di confronto, il valore delle due monete appare molto simile anche oggi: intorno a mezzogiorno l'euro veniva scambiato a 0,9361, mentre il corso del dollaro era a 0,8243.