Guerra

Bombardata una base militare filo-iraniana in Iraq, USA e Israele si dichiarano estranei

Le forze del comando centrale di Washington: «Siamo a conoscenza di notizie che affermano che gli Stati Uniti hanno condotto attacchi aerei in Iraq oggi» ma «non sono vere»
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Red. Online
20.04.2024 09:29

Nella notte tra venerdì e sabato, è stata bombardata la base militare dell'Iraq centrale che ospita truppe dell'Esercito ed ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari. Fonti dell'Esercito e del ministero dell'Interno non hanno finora fornito indicazioni sui responsabili dell'azione che ha preso di mira la base, né hanno precisato se si sia trattato di «un attacco di droni». Il primo bilancio sarebbe di «un morto e otto feriti».

L'attacco è avvenuto contro una base militare del gruppo sciita filo-iraniano Popular Multitude e dell'Esercito locale, scrive Efe citando fonti della sicurezza irachena. Il raid ha preso di mira la base di Kalsu, alla periferia della città di Babel, circa 80 chilometri a sud di Baghdad, che oltre ai combattenti di Popular Multitude ospita militari e poliziotti iracheni. «Ci sono esplosioni nei magazzini che ospitano le attrezzature a seguito dei bombardamenti», spiegano le stesse fonti. «Un incendio sta devastando alcuni settori e continuano le ricerche dei feriti. Il bombardamento ha colpito attrezzature, armi, veicoli».

Stati Uniti e Israele: «Non siamo stati noi»

Gli Stati Uniti «oggi non hanno condotto attacchi aerei in Iraq», assicura il Pentagono con riferimento al bombardamento di una base militare a sud di Baghdad. «Gli Stati Uniti non hanno condotto attacchi aerei in Iraq oggi», precisa lo United States Central Command (CENTCOM) su X, sottolineando che le notizie che le forze americane avevano effettuato un raid «non rispondono a verità».

Da parte israeliana, per il momento si sono espresse unicamente «alcune fonti» che hanno riferito alla CNN che «Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq».

Nel frattempo, però, le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato il lancio di un drone contro Eliat, in Israele, in risposta alle «violazioni israeliane della sovranità irachena» e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi). Lo scrive Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq. In un video diffuso sui social la Resistenza Islamica in Iraq ha annunciato di aver lanciato alcuni droni contro «un obiettivo vitale» a Eliat, nel sud di Israele, al confine tra Egitto e Giordania. «L'attacco – afferma il gruppo che riunisce una serie di forze irachene filo-iraniane – è la risposta alla violazione della sovranità irachena da parte del nemico sionista e al suo attacco contro le Forze di Mobilitazione Popolare irachene (PMF)».

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