Brucia la Spagna: le autorità chiedono ai pellegrini di interrompere il Cammino di Santiago

Oltre 343.862 ettari di vegetazione sono stati ridotti in cenere dall'ondata di incendi che dall'inizio dell'anno ha colpito la Spagna, una cifra record per il Paese tra quelle finora registrate nei rilevamenti dal Sistema Europeo di Informazione sugli Incendi Forestali (Effis). È quanto emerge dai dati odierni diffusi dall'organismo.
Finora il record di superficie forestale bruciata risaliva al 2022, quando arsero 306.555 ettari. Il dato più significativo è che in quell'anno il numero di ettari riguardava i danni provocati da 493 incendi, mentre i 343.000 ettari distrutti nel 2025 sono stati raggiunti con la metà dei roghi: 223.
Per la grave situazione degli incendi boschivi nella regione di Castiglia e Leon, nel nordovest della Spagna, le autorità chiedono alle migliaia di pellegrini di interrompere il Cammino di Santiago di Compostela. In un messaggio su X e sui social media, l'Agenzia di Protezione civile ed Emergenze della Giunta regionale ha sottolineato che il tratto del pellegrinaggio tra Astorga, Poferrada e Bembibre è particolarmente pericoloso, a causa dei numerosi incendi attivi. Per non mettere a rischio la propria vita, i pellegrini sono invitati a «seguire scrupolosamente le istruzioni» delle autorità e a interrompere il viaggio.