Burgas, il terrorista aveva un complice

SOFIA - L'autopsia sul corpo del kamikaze fattosi esplodere nell'attentato del 18 luglio all'aeroporto di Burgas, in Bulgaria, confermerebbe l'ipotesi di un complice del terrorista. Gli inquirenti ipotizzano che tale complice abbia azionato a distanza con un telefonino la bomba in possesso del kamikaze del bus.Parlando alla tv pubblica bulgara Bnt, il medico legale Galina Mileva ha fornito del terrorista suicida una descrizione diversa dai tratti somatici del sospetto che prima dell'attentato aveva cercato di affittare un'auto. Stando alle testimonianze dei responsabili dell'autonoleggio di Pomorie, località balneare del Mar Nero a pochi km da Burgas, l'uomo presentatosi per prendere la macchina aveva i capelli tagliati cortissimi, la pelle bruna e l'aspetto generale di un arabo. Il kamikaze invece - ha detto la dottoressa Mileva - aveva viso e occhi chiari e capelli scuri molto spessi. Le ossa del cranio e facciali erano rotte a causa dell'esplosione, il corpo smembrato. L'esplosivo, ha precisato, sarebbe stato nascosto nella borsa nera da laptop che il kamikaze portava a spalla, insieme a un grande zaino a spalla. Il corpo del terrorista, sempre secondo la Mileva, è di carnagione bianca, gli occhi chiari, i capelli castani molto duri.