Camion con cisterna brucia: sei i morti

TRAGEDIA IN AUTOSTRADA - L'incidente ha avuto luogo sull'A21 tra Brescia e Manerbio: le vittime sono quattro adulti e due bambini
Le spaventose immagini dell'incidente.
Ats
02.01.2018 17:25

BRESCIA - L'inferno lungo l'autostrada in Italia. È accaduto nel primo pomeriggio a Brescia nel tratto di A21 tra il casello di Brescia centro e quello di Manerbio. Tra le 12.31 e le 14.19 si sono registrati due diversi incidenti entrambi in direzione nord e nel secondo sono sei le persone rimaste uccise. L'autista di un camion che trasportava cereali e le cinque persone tra cui due bambini, probabilmente componenti di un'unica famiglia, a bordo di una vettura con targa, quel che ne è rimasto, che sembra francese.

L'auto, secondo l'ultima definitiva ricostruzione dei vigili del fuoco e della Polizia stradale di Brescia e Cremona, sarebbe rimasta incastrata tra due mezzi pesanti prendendo fuoco: un'autocisterna carica di benzina che è andata in fiamme subito dopo essere stata tamponata e appunto il camion che trasportava cereali. I tre mezzi sono stati distrutti dalle fiamme e le sei vittime carbonizzate: le loro identità non sono ancora note. Il terribile incidente è avvenuto in un tratto autostradale a due corsie esattamente sotto il ponte della strada provinciale 24 che collega Poncarale a Manerbio e che è stato dichiarato inagibile dopo essere stato raggiunto dalle fiamme che hanno avvolto i mezzi coinvolti. Per tutta la notte l'autostrada A21 in direzione Brescia resterà chiusa al traffico perché solo domattina con la luce i tecnici potranno effettuare rilievi e sopralluoghi per raccogliere elementi utili all'inchiesta aperta dalla Procura di Brescia. Riaperto alla circolazione invece il senso di marcia opposto dopo essere stato bloccato per buona parte del pomeriggio.

Al momento dell'incidente lungo la A21 in direzione Brescia il traffico era praticamente fermo per via di un incidente precedente tra due camion che si erano tamponati meno di due ore prima. L'autostrada era stata interrotta per permettere l'atterraggio dell'elisoccorso. Il rogo nel quale sono finiti i mezzi coinvolti nel secondo incendio ha generato fumo denso e nero visibile a chilometri di distanza e che ha reso più difficoltoso l'arrivo di una seconda squadra di soccorsi dal cielo. Le cinque persone in auto e l'uomo a bordo del camion di cereali erano già morti al momento dell'arrivo dei soccorritori, mentre chi era al volante dell'autocisterna è stato l'unico a salvarsi scendendo dal proprio mezzo dopo aver visto le fiamme alzarsi. Ancora non è chiaro se l'auto abbia tamponato l'autocisterna e poi sia stata tamponata dal camion di cereali o se invece è stato direttamente il secondo mezzo pesante a travolgere la vettura ferma in coda sulla quale viaggiavano le cinque persone morte carbonizzate, tra cui tre adulti e due bambini. Intanto sul luogo dell'incidente stanno arrivando gli uomini della Polizia Scientifica da Milano e biologi esperti per effettuare prelievi sui resti delle sei persone carbonizzate e risalire così attraverso il Dna alla loro identità.

LA TESTIMONIANZA DEL SUPERSTITE

"Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo", ha raccontato agli inquirenti l'unico superstite dell'incidente avvenuto lungo l'autostrada A21 in provincia di Brescia, in territorio di Montirone, tra i caselli di Brescia sud e Manerbio e nel quale sono morte sei persone, tra cui due bambini. Si tratta di un autista di Bolzano: era lui al volante della cisterna carica di benzina che ha preso fuoco. Non ha riportato alcun trauma.

A provocare l'incidente, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato un altro camionista, sembra italo-macedone e residente in Piemonte, che con il suo mezzo pesante trasportava cereali e che ha travolto un'auto con a bordo cinque persone, agganciandola e facendola finire contro la cisterna. Tutte le vittime sono morte carbonizzate e biologi arrivati da Milano hanno effettuato dei prelievi sui resti delle vittime per identificarle attraverso il Dna.

"I corpi, del tutto irriconoscibili, sono stati trasferiti a Brescia, a disposizione della medicina legale, perché si deve procedere le autopsie" riferiscono fonti giudiziarie. L'auto coinvolta ha targa francese, modello Kia, e a bordo c'erano tre adulti e due bambini, componenti di un'unica famiglia, probabilmente francese.

La Procura di Brescia, con il pubblico ministero Roberta Panico, ha aperto un'inchiesta per fare luce sull'incidente avvenuto mentre il traffico procedeva a rilento a causa di un altro incidente tra mezzi pesanti che si era verificato attorno alle 12.30, poco più di un'ora e mezzo prima dello schianto nel quale sono morte sei persone. Oltre a polizia stradale e vigili del fuoco italiani sono stati attivati anche i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia per verificare anche i carichi dei mezzi pesanti coinvolti. Il traffico lungo la A21 tra i caselli di Brescia sud e Manerbio sarà riaperto solo domattina dopo i sopralluoghi tecnici.

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