Camion e sicurezza: strada in salita

Dopo la tragedia di Quinto ci si interroga sulle misure per limitare gli incidenti provocati dai mezzi pesanti - Norme più rigide, maggiori controlli, tecnologia e soprattutto prevenzione sono per gli esperti le vie da seguire
Red. Online
28.07.2016 06:30

BELLINZONA - La tragedia di martedì a Quinto nella quale ha perso la vita un'intera famiglia tedesca (padre, madre e due figlie), la cui vettura tamponata da un camion italiano è stata schiacciata contro un altro autocarro con targhe svizzere (Vedi Suggeriti), ha nuovamente messo sotto i riflettori il tema della sicurezza sulle nostre autostrade, sempre più intasate e sempre più assediate dai "bisonti del traffico" spesso al centro di incidenti.

Le statistiche della polizia cantonale, in tal senso, parlano chiaro: l'anno scorso sono stati 187 quelli che hanno coinvolto dei camion (causando fortunatamente un solo ferito leggero); l'anno precedente erano 223 (con il bilancio di un morto, un ferito grave e 5 leggeri), mentre per il 2013 si parla di 236 episodi (con 4 feriti in modo non grave). Numeri purtroppo destinati a subire un'impennata con gli eventi di questa settimana e dello scorso 17 maggio, quando – sempre in Leventina – morirono due israeliane, la cui auto ferma in colonna venne travolta dal mezzo guidato da un 55.enne andando a sbattere contro il Tir che la precedeva. In termini generali sono circa 3.000 gli autocarri che circolano quotidianamente sulle nostre strade e oltre 6.000 i veicoli pesanti immatricolati in Ticino. Una mole impressionante di giganti della strada che gli agenti sono chiamati a controllare.

In termini generali, un buon 20% delle manchevolezze riscontrate riguarda lo stato di manutenzione del veicolo (pneumatici e freni usurati, gravi difetti al sistema delle sospensioni). La parte restante coinvolge gli autisti che non rispettano i tempi di riposo rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza propria e altrui. E questo nonostante le normative europee – e dunque non solo svizzere – che regolano il traffico pesante si stiano facendo sempre più severe. "La sicurezza meccanica dei mezzi dovrebbe essere garantita – ci spiega Piercarlo Pedroletti presidente dell'Unione autotrasporto merci del Veneto – visto che, per legge, tutti i camion devono essere sottoposti ad una accurata revisione annua. Anche il controllo degli autisti è diventato più accurato: cronotachigrafi digitali, limitatori di velocità e sistemi satellitari permettono infatti di tenerli costantemente sotto controllo e di verificare che rispettino le norme relative gli orari di guida e di riposo, ma anche i limiti di velocità. Inoltre sta entrando in vigore, sempre a livello continentale, una normativa ancora più stringente atta a prevenire i colpi di sonno che, assieme a problemi dell'ancoraggio del carico, rappresentano la principale causa di incidenti che coinvolgono i camion".Ad aiutare i conducenti anche le nuove tecnologie di cui sono dotati i mezzi, tra cui i sistemi di guida predittiva e quelli di frenata d'emergenza.