Car sharing: truffa da un milione

Due società operanti a Roma, Enjoy e Zig Zag, si impossessavano di dati anagrafici di patenti incautamente postate sui social per noleggiare auto e moto
Red. Online
05.08.2017 15:05

ROMA - Si impossessavano dei dati anagrafici di patenti, incautamente postate sui social, e aprivano account falsi per noleggiare auto e moto pagate con conti online presso banche estere collegati al profilo utente finto attivato presso il portale di car e scooter sharing.

Questa la truffa telematica architettata contro due società operanti a Roma, Enjoy e Zig Zag che avrebbero subito un danno di oltre un milione di euro. Le auto, essendo collegate ad account falsi, venivano anche usate da malviventi per compiere furti o trasportare droga.

Sono 34 le persone indagate e che stamani hanno subito perquisizioni ad opera dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile: sono ritenuti appartenenti ad un'associazione per delinquere finalizzata alle truffe, alla sostituzione di persona, alla frode informatica e ai furti aggravati.

All'operazione hanno preso parte anche i militari del Nucleo Investigativo di Roma - che hanno approfondito gli aspetti tecnico-informatici della complessa vicenda - e quelli del Gruppo di Roma che hanno fornito il supporto di personale e mezzi sul territorio.

L'indagine parte dall'intuizione di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma: ad ottobre scorso fermarono una fiat 500 di Enjoy a bordo della quale viaggiavano 4 giovanissimi tutti sprovvisti di patente. Approfondendo il controllo, è emerso che il conducente apparteneva a una nota famiglia criminale romana e che la vettura risultava da ricercare.

Questo il modus operandi dell'organizzazione: si carpivano foto e dati di patenti di guida - realmente esistenti - di ignare persone che incautamente pubblicavano il loro documento sui profili personali di social network. Una volta in possesso delle informazioni i truffatori attivavano presso banche estere carte di credito fittiziamente intestate, collegandole all'account falso del portale dei servizi di noleggio.

I noleggi, ovviamente, venivano fatturati dalle società erogatrici del servizio, ma mai pagati dagli effettivi utilizzatori: nel corso degli accertamenti, è emerso che dallo scorso mese di settembre ad oggi (tra car e scooter sharing) sono state documentate oltre 400 truffe con un danno complessivo che sfiora il milione di euro. Inoltre il totale anonimato in cui si sviluppava l'azione dei truffatori, permetteva di mettere a disposizione anche di molti malviventi capitolini, dediti alla commissione di furti in abitazione e attività di trasporto e spaccio di stupefacenti, autovetture apparentemente pulite.

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