Carla Bruni in campo per Battisti?

ROMA - La «première dame» francese Carla Bruni si sarebbe spesa personalmente con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva per evitare che Cesare Battisti fosse estradato in Italia. In un momento delicatissimo della telenovela Battisti, con l'Italia e il Brasile ai ferri corti per la mancata estradizione dell'ex terrorista dei Pac, è l'associazione Domus civitas-vittime del terrorismo e mafia a tirare in ballo di nuovo il ruolo che avrebbe giocato nella vicenda la signora Sarkozy.
La denuncia arriva nel corso di una trasmissione di Sky Tg24 per bocca di Bruno Berardi, presidente dell'associazione Domus civitas e figlio del maresciallo di polizia Rosario, ucciso dalle Br nel 1978. A confessare a Berardi il suo ruolo nella vicenda, a suo dire, sarebbe stata la stessa signora Bruni-Sarkozy durante un incontro tra i due all'Eliseo per il caso di Marina Petrella, l'ex brigatista condannata all'ergastolo in Italia e 'graziatà in Francia per «motivi umanitari» anche grazie all'intercessione della Bruni.
Intanto, in Italia, aumentano le pressioni per far sì che l'ex terrorista possa essere estradato e condotto in un carcere italiano. In diverse città della Penisola oggi hanno avuto luogo manifestazioni per far sì che la giustizia internazionale prevalga su una decisione negativa dell'autorità brasiliana ritenuta incomprensibile.