Casi di Ebola a Bruxelles e Parigi

BRUXELLES - Un sospetto caso di ebola è stato rilevato sul volo proveniente da Freetown in Sierra Leone e giunto a Bruxelles attorno alle 4.30 di stamani. Secondo quanto riportato dall'agenzia belga, le autorità aeroportuali hanno confermato che una persona si è ammalata durante il volo e l'equipaggio ha allertato i servizi sanitari belgi. Dopo l'atterraggio è scattata la procedura prevista. Il malato è stato portato all'ospedale Saint-Pierre di Bruxelles per esami i cui risultati sono attesi nel pomeriggio.
Paziente ricoverato a Parigi è in condizioni stabili
È un dipendente dell'Unicef e si trova in "condizioni stazionarie" la persona ricoverata sabato sera a Parigi dopo essere stata trovata positiva al virus ebola. Lo ha rivelato la ministra della salute francese Marisol Touraine in un'intervista all'emittente radio France Inter, in cui però non ha fornito ulteriori dettagli né sulla nazionalità né sul sesso del paziente.
"Abbiamo risposto a una richiesta dell'Onu e dell'Oms - ha spiegato la ministra - il paziente si è contagiato mentre svolgeva le proprie attività professionali, ora è in condizioni stabili e se i medici lo riterranno necessario potrà ricevere i trattamenti sperimentali che abbiamo già usato per l'infermiera di Medici senza Frontiere ricoverata in settembre nello stesso ospedale e ormai guarita".
Il malato è ricoverato in un ospedale militare alla periferia di Parigi attrezzato con stanze di massima sicurezza.
Intanto, se in Liberia c'è qualche segno di rallentamento dell'epidemia, in Sierra Leone i nuovi casi di ebola stanno aumentando a una velocità che oggi è fino a nove volte maggiore rispetto a due mesi fa. La denuncia è in un rapporto dell'organizzazione non governativa Africa Governance Initiative, secondo cui il peggioramento riguarda soprattutto le aree rurali del paese.
In media, afferma il rapporto, nelle aree rurali intorno alla capitale Freetown si sono avuti alla fine di ottobre 12 nuovi casi al giorno, mentre ai primi di settembre erano 1,3. Anche nella capitale si è avuto un aumento, con il numero medio di casi registrati ogni giorno sei volte maggiore rispetto a due mesi fa. Nel paese dall'inizio dell'epidemia ci sono stati 5338 casi con 1510 morti.
"Il governo in Sierra Leone sta facendo passi avanti aumentando l'accesso ai trattamenti di supporto e assicurando sepolture sicure e dignitose - spiega Nick Thompson, direttore dell'ong - ma non possiamo fermarci finché il virus non sarà eliminato, come dimostra l'aumento dei casi nelle regioni rurali".