Svizzera

Caso clorotalonil: il TAF respinge il ricorso di Syngenta contro l'USAV

Il caso legato, legato al valore massimo dei prodotti di degradazione del fungicida clorotalonil, potenzialmente cancerogeno, nell'acqua potabile, era finito al Tribunale amministrativo federale – Al centro del contenzioso, due direttive emanate dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
© Shutterstock
Ats
22.05.2024 14:13

Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha in gran parte respinto un ricorso di Syngenta contro l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) in relazione al valore massimo dei prodotti di degradazione del fungicida clorotalonil, potenzialmente cancerogeno, nell'acqua potabile. Viene così ristabilita la certezza del diritto.

Nel 2019 e nel 2020 l’USAV ha emanato due direttive per le autorità cantonali di esecuzione sulle modalità di gestione di queste sostanze al fine di soddisfare i requisiti del diritto alimentare in materia di acqua potabile, ricorda l'autorità in un comunicato odierno.

Nel 2020 il gruppo agrochimico basilese ha presentato ricorso al TAF contro queste direttive e l'attività informativa dell'USAV sulla rilevanza dei prodotti di degradazione del clorotalonil nell'acqua potabile. Per tutta la durata della procedura, la corte ha ordinato all’USAV di non esprimersi sulla questione.

Il 20 marzo scorso il TAF ha infine respinto il ricorso. L'USAV può quindi riprendere la comunicazione ufficiale sul valore massimo del clorotalonil nei prodotti di degradazione. Esso ha aggiornato di conseguenza la direttiva per i Cantoni, i quali devono ora spingere le aziende di approvvigionamento idrico ad attuare immediatamente le misure per la riduzione della concentrazione di metaboliti. In alcune regioni della Svizzera, infatti, i prodotti di degradazione del clorotalonil riscontrati nell'acqua potabile superano il valore massimo consentito di 0,1 microgrammi per litro.

In seguito al ricorso di Syngenta nel 2020, l'USAV non aveva più potuto etichettare le sostanze di degradazione del clorotalonil come rilevanti dal punto di vista tossicologico. Aveva dovuto rimuovere una direttiva dal suo sito web. La classificazione come "rilevante" ha conseguenze sui valori limite nelle acque sotterranee e nell'acqua potabile.

Il TAF aveva imposto temporaneamente la "museruola" perché riteneva che Syngenta - fino a quando non fosse stata emessa una sentenza - potesse subire uno svantaggio economico e un danno alla sua reputazione a causa dell'ampia copertura mediatica del tema.

Syngenta Agro produce fungicidi contenenti la sostanza clorotalonil, il cui uso è stato proibito in Svizzera a partire dal 1. gennaio 2020. L'azienda ha presentato un ricorso contro il divieto, sostenendo che esso non ha alcuna base scientifica e sottolineando le conseguenze per gli agricoltori, i quali perdono un importante fungicida per cereali e antidoto alla resistenza. Tale ricorso viene trattato in un procedimento separato.

L'USAV aveva ancora classificato il clorotalonil e quattro sostanze di degradazione come non rilevanti in una perizia del dicembre 2019. Il valore limite per l'acqua potabile era quindi di 10 microgrammi per litro, mentre quello per i metaboliti tossicologicamente rilevanti è di 0,1 microgrammi per litro.

A seguito del ritiro dell'autorizzazione per i fungicidi contenenti clorotalonil da parte dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), l'USAV descriveva la sostanza attiva sul proprio sito web come "probabilmente cancerogena", seguendo la valutazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Ciò ha comportato l'adozione di provvedimenti e l'invio di istruzioni ai Cantoni in merito alla sicurezza dell'acqua potabile.