Caso Maddie, il principale sospettato sarà libero a settembre

Potrebbe essere libero già a settembre Christian B., l'uomo che secondo gli inquirenti avrebbe a che fare con la scomparsa della piccola Madeleine «Maddie» McCann risalente al 2007 in Portogallo.
L'uomo è attualmente in prigione in Germania dove sta scontando la pena per aver violentato una settantaduenne americana e nega ogni addebito nel caso della piccola McCann. Gli inquirenti però non gli credono e pensano che ci sia proprio lui dietro la sparizione di Maddie. Per questo motivo le autorità tedesche avevano deciso di riaprire le indagini insieme a quelle portoghesi.
Nelle settimane scorse sono stati effettuati nuovi rilievi nella zona dove Maddie scomparve. Per gli inquirenti si tratta di una corsa contro il tempo: l'uscita dal carcere di Christian B. era prevista per i primi del 2026, ma adesso il settimanale Der Spiegel è venuto a conoscenza che un'ex impiegata della polizia federale ha pagato una sanzione comminata in passato all'uomo. Sanzione che lui stesso non poteva pagare e che era stata commutata in altri 111 giorni di carcere. A questo punto, invece, Christian B. dovrebbe essere regolarmente rilasciato il prossimo 17 settembre.
Raggiunta al telefono dal settimanale, la donna ha spiegato che si è trattato di un «malinteso», ha ammesso di non aver mai avuto contatti personali con Christian B. e ha cercato invano di annullare il pagamento. La donna aveva contattato l'anno scorso l'avvocato di Christian B. sostenendo che la cella nel quale era recluso era stata dotata di dispositivi di intercettazione e che lei aveva collaborato a questo intervento.