Politica

Cassa pensioni, la Gestione bussa ai sindacati

La commissione chiederà loro di prendere posizione sull’intesa trovata nelle scorse settimane per risanare l’Istituto di previdenza
Paolo Gianinazzi
07.09.2021 15:50

Sul delicato dossier del risanamento della Cassa pensioni, la Commissione gestione e finanze - dopo aver scartato il contributo a fondo perso da 500 milioni e aver trovato un’intesa di massima per un anticipo dei contributi da 700 milioni - ora bussa ai sindacati. Da tempo, infatti, il sindacato VPOD ha indetto una manifestazione il 15 settembre a Bellinzona contro «il taglio delle pensioni e dei salari» e più in generale contro «l’impoverimento di 16 mila lavoratori». Per questo motivo, ora la Gestione scriverà ai tre sindacati (VPOD, OCST e UNIA) per chiedere loro di esprimersi formalmente sull’intesa trovata in commissione.

«Si è riconfermata l’intesa raggiunta nelle scorse settimane in Gestione», spiega la presidente della commissione Anna Biscossa. «Tuttavia - aggiunge -, sono sorte alcune domande sulla decisione della VPOD di indire questa manifestazione il 15 settembre. Il timore è che non ci sia accordo da parte sindacale sull’intesa raggiunta in Gestione per l’anticipo dei contributi da 700 milioni. Abbiamo quindi deciso di scrivere ai tre sindacati per chiedere loro di esprimersi in maniera formale sull’intesa. Ma faremo ciò solo una volta che il Governo avrà formalizzato la nuova proposta tramite un’aggiunta al messaggio ‘originale’ da 500 milioni».

E se i tre sindacati dovessero dirsi contrari? «Evidentemente non potremmo non tenerne conto», rimarca Biscossa, che si dice però ottimista sul fatto che ci sarà adesione da parte dei sindacati. E questo perché, spiega, «noi abbiamo lavorato sul risanamento della Cassa pensioni dal punto di vista del grado di copertura, mentre i sindacati sono preoccupati per le pensioni dei giovani e del prospettato taglio del tasso di conversione. Si tratta di due aspetti ben diversi tra loro. Ma siccome in commissione è nato il dubbio che potessero essere contrari anche all’intesa, abbiamo deciso di chiedere loro di prendere posizione».