Luganese

Castagne, bici, formaggio DOP: cosa finanzia l'Ente regionale

L’anno scorso l’ERSL ha contribuito con quasi duecentomila franchi a una dozzina di progetti, in gran parte di origine pubblica
©Chiara Zocchetti
Federico Storni
10.01.2023 06:00

Dal recupero di diverse selve castanili all’acquisto di una bilancia di precisione. Anche nel 2022 l’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese (ERSL) ha cofinanziato un vario spettro di progetti pubblici e privati. Progetti che hanno in comune l’ambizione di valorizzare il territorio e quanto ha da offrire, in particolare nelle zone più distante dai centri cittadini. Maggiori dettagli giungeranno nelle prossime settimane con la pubblicazione del consueto report annuale, ma spulciando il sito internet dell’ERSL è già possibile farsi una buona idea di cosa sia stato il 2022. Sono infatti una dozzina i progetti che l’Ente ha deciso di finanziare negli scorsi dodici mesi, per un totale di circa 200.000 franchi a fronte di investimenti complessivi di circa due milioni. A mo’ di paragone, il risultato consolidato del 2021 parlava di 22 progetti sostenuti per un totale di 485.000 franchi di contributi su 2,4 milioni di investimenti. E se lo scorso anno i contributi al settore imprenditoriale e a quello denominato «valorizzazione potenziali locali e regionali» erano simili, quest’anno il secondo è preponderante.

Selve e strade forestali

Nell’ambito del sostegno allo sviluppo della destinazione «Luganese» e della sua attrattività, a fare la parte del leone nel 2022 sono stati i progetti di recupero di selve castanili. Sono infatti tre quelli a cui l’ERSL ha contribuito, a partire da quello promosso dal Comune di Monteceneri con la Sezione forestale a ridosso dell’abitato di Sigirino e del nucleo di Osignano, in località Moscendrin. Gli interventi permetteranno anche il recupero di superfici utili per l’attività agricola. L’ERSL contribuirà con 15.500 franchi a fronte di un investimento totale di 237.000. Poco distante, inoltre, il Patriziato di Sigirino sta procedendo al recupero del querceto sulla sommità del Monte Barro. Spostandoci nel Malcantone, il Comune di Miglieglia (sempre con la Sezione forestale) intende ripristinare le selve castanili in zona Sanduree e in zona Deca (210.000 franchi, 40.000 dall’ERLS). A Sonvico, infine, il locale Patriziato dopo l’apprezzato recupero della selva di Pian Pirét, intende dedicarsi a quello della selva Soriva sul versante sud del monte Roveraccio: un recupero da 1,2 milioni (30.000 franchi dall’ERSL) che comprende anche la creazione di strutture per lo svago e di una nuova strada agricolo-forestale. E, a proposito di strade forestali, il Comune di Neggio ha ottenuto 30.000 franchi per valorizzare quella che porta all’aula nel bosco a Vernate, dotandola tra l’altro di pannelli informativi (investimento totale di 200.000 franchi).

La via Francisca

L’ERSL nel 2022, sempre nell’ambito della valorizzazione, ha anche contribuito a diversi progetti legati alla mobilità lenta, in particolare alla bicicletta. Ha innanzitutto contribuito con 5.900 franchi al progetto Trailcenter Malcantone (promosso dai Comuni di Bioggio, Alto Malcantone, Cademario e Manno per 11.850 franchi in totale) che ha lo scopo di regolarizzare una serie di percorsi di varie difficoltà per mountain bike creati nei boschi negli anni scorsi dagli appassionati. A questo stadio si sta verificando la fattibilità giuridico-pianificatoria della realizzazione del trailcenter. Più puntuale invece il progetto di Caslano che vuole inserire un punta di ricarica e-bike nel posteggio FIMM (21.000 franchi, 10.500 dall’ERSL). Il Comune di Lugano, infine, si propone di creare una mappa sia interattiva e digitale, sia cartacea di tutti i percorsi ciclabili del Luganese. L’ERSL ci metterà 5.000 dei 34.000 franchi necessari. Quanto alla mobilità lenta, l’Associazione amici della via Francisca del Lucomagno - il cui scopo è recuperare lo storico percorso di pellegrinaggio da Pavia al lago di Costanza, con per ora un buon successo fino al confine - ha ottenuto 16.500 franchi (il 10% dell’investimento preventivato) per proseguire l’opera in Ticino per una trentina di chilometri da Ponte Tresa, prevalentemente su Strada Regina.

Progetto di massima

Per la serie «a volte ritornano», l’ERSL ha contributo con 20.000 franchi (la metà dell’investimento) al progetto del Patriziato di Certara di ristrutturazione dell’alpe Corte. L’Ente nel 2019 aveva già contribuito allo studio di fattibilità: ora si tratta di stendere il progetto definitivo. La rinnovata struttura - oggi caricata da maggio sino a metà novembre con circa 140 capre e 30 mucche nutrici - potrebbe contenere un appartamento da affittare a turisti oltre a un caseificio che «potrebbe potenzialmente portare alla creazione del primo formaggio DOP del Sottoceneri».

Le iniziative private

E veniamo all’imprenditorialità, cioè quei progetti che permettono la creazione di un’azienda o il miglioramento dell’offerta di quelle esistenti. L’ERSL ne ha finanziati due lo scorso anno: l’introduzione da parte della Funicolare San Salvatore di un sistema che permetta agli utenti di acquistare i biglietti online senza passare dalla cassa (10.000 franchi su 40.000) e l’ampliamento dell’offerta wellness presso il B&B Ca’ san Matteo a Cagiallo (10.000 franchi su 35.000). Si segnala infine - per la categoria «Servizi di base» (in cui ricadono le iniziative che li assicurano nelle zone più discoste) - il contributo di 945 franchi al negozio di paese Ur Barachin di Dino per l’acquisto di una nuova bilancia professionale da 1.896 franchi.