Balcani

Cavusoglu: «La Turchia non consentirà nuove tensioni in Bosnia»

«Tutti dovrebbero comportarsi in modo responsabile», ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara
© AP Photo/Darko Vojinovic
Ats
18.06.2022 19:29

«La Turchia non consentirà un nuovo aumento della tensione in Bosnia-Erzegovina ed è pronta a sostenere ogni iniziativa diretta a garantire pace e stabilità nel Paese balcanico». Lo ha detto oggi a Sarajevo il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato dai media regionali.

«Noi sosteniamo il benessere, la stabilità e lo sviluppo della Bosnia-Erzegovina, e siamo pronti a partecipare a tutte le iniziative bilaterali e multilaterali di carattere politico, economico o altro genere che siano accettate dalle parti. Noi esortiamo tutte le parti in Bosnia-Erzegovina ad andare in questa direzione», ha detto Cavusoglu parlando in conferenza stampa congiunta con la collega bosniaca Bisera Turkovic.

«La Bosnia-Erzegovina è un Paese chiave per la stabilità regionale, e per questo non possiamo permettere nuove tensioni. Tutti dovrebbero comportarsi in modo responsabile», ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara. Cavusoglu ha affermato al tempo stesso di appoggiare l'idea avanzata dal leader serbo-bosniaco e membro serbo della presidenza tripartita bosniaca Milorad Dodik di tenere un incontro al vertice fra i presidenti di Serbia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Turchia al fine di rafforzare la stabilità in Bosnia-Erzegovina.

Nei colloqui di ieri e oggi a Sarajevo - dove ha incontrato anche i membri della presidenza bosniaca e l'Alto rappresentante internazionale in Bosnia-Erzegovina - Cavusoglu ha parlato del rafforzamento della collaborazione bilaterale, delle prospettive di nuovi investimenti turchi, delle riforme con particolare riferimento a quella elettorale, della situazione nei Balcani e delle implicazioni della guerra in Ucraina sulla stabilità della regione.