Ticino

C'è tempo fino a mezzogiorno per votare

Tre i temi su cui si esprimono i ticinesi: lingua dei segni nella Costituzione cantonale; riforma delle ARP; imposta di circolazione
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
30.10.2022 08:01

L'ora solare è tornata. Oggi ci svegliamo tutti con un'ora in più di sonno. Motivo in più per svolgere il proprio dovere di cittadino e, entro mezzogiorno, andare a votare. Sono tre i temi cantonali su cui oggi i ticinesi devono esprimersi.

Riconoscimento ufficiale lingua dei segni

Sulla scheda figura la domanda seguente: «Volete accettare la modifica della Costituzione cantonale del 14 dicembre 1997 mediante l’introduzione dell’articolo 13a per l’inclusione delle persone con disabilità e il riconoscimento della lingua dei segni italiana?»

La proposta di modifica della Costituzione cantonale vuole sottolineare il principio secondo il quale gli enti pubblici devono tenere conto dei bisogni delle persone con disabilità, in particolare nella salvaguardia della loro autonomia e nei contatti con le Autorità, decretando il riconoscimento della lingua dei segni. La proposta ha origine dall’iniziativa parlamentare del 22 febbraio 2021 che  ha raccolto l’adesione del Consiglio di Stato il 25 agosto 2021. Governo e Gran Consiglio raccomandano di accettare la modifica della Costituzione cantonale.

Riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione

La riforma promossa dal Dipartimento delle istituzioni propone di dare un nuovo assetto organizzativo alle ARP. Innanzitutto, prevede il passaggio da un’autorità di tipo amministrativo a una giudiziaria. Inoltre, le ARP saranno «cantonalizzate»: la competenza passerà dai Comuni al Cantone. Oggi, infatti, le 16 ARP presenti sul territorio hanno un’organizzazione amministrativa di tipo comunale e intercomunale. La proposta del Governo, invece, è di istituire una nuova autorità giudiziaria specializzata nel diritto di protezione, ossia le Preture di protezione. E questo anche per evitare disparità di trattamento tra un’ARP e l’altra. Il sistema, dunque, verrebbe reso più omogeneo in tutto il cantone. Concretamente, verranno create quattro Preture di protezione (dirette da quattro Pretori) distribuite sul territorio cantonale tramite delle Sezioni dislocate. Le decisioni delle future Preture di protezione saranno prese tramite i collegi giudicanti, composti da tre persone: il Pretore di protezione (o il suo aggiunto) e due membri specialisti; uno in ambito psicologico/pedagogico e uno in ambito di lavoro sociale. Oggi il popolo si esprimerà sul principio della riforma, e non sul progetto finale, il quale andrà elaborato in un secondo momento dal Parlamento. In caso di approvazione popolare, il Parlamento procederà all’esame delle questioni organizzative, procedurali e finanziarie legate alle nuove Preture.

Il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio raccomandano di accettare la modifica della Costituzione cantonale.

Tassa di circolazione

Infine, l'argomento più scottante: l'iniziativa popolare «Per un’imposta di circolazione più giusta!» e il controprogetto del Gran Consiglio. Sul tavolo ci sono due proposte, entrambe volte ad alleggerire l’imposta di circolazione, che nel nostro cantone è tra le più alte in Svizzera. Da un lato c’è il testo conforme dell’iniziativa del Centro/PPD, dall’altro la controproposta targata PS e Verdi. Entrambe le proposte rivoluzionano l’attuale sistema di calcolo dell’imposta di circolazione, ora basato su un sistema bonus-malus a dipendenza delle emissioni di CO2 e plafonano al ribasso l’incasso, che nel 2021 è stato di 106,5 milioni.

Il testo conforme dell’iniziativa prevede un nuovo sistema di calcolo: una tassa base di 120 franchi sommata a una componente variabile calcolata sulle emissioni di CO2. In sostanza, chi possiede un veicolo elettrico o poco inquinante - che non supera i 95 grammi di CO2 al chilometro - pagherà un’imposta fissa di 120 franchi.
Il controprogetto di PS e Verdi? In questo caso, il modello di calcolo considera anche il peso e la potenza del veicolo, a cui si somma la componente di CO2. Sono tre, quindi, i fattori combinati per il modello di calcolo: le emissioni di anidride carbonica (con una ponderazione del 63%), la massa a vuoto del veicolo (l’elemento che influisce di più sul consumo delle strade) e la potenza (che di solito caratterizza le auto sportive e di lusso). Il controprogetto prevede anche di riconoscere a chi beneficia di contributi per la riduzione dei premi di cassa malati un rimborso del 15% per l’acquisto dell’abbonamento Arcobaleno mensile o annuale.

Con la scheda di voto l’elettore può rispondere a tre domande. Concretamente, può votare nei seguenti modi: «sì» all’iniziativa e «sì» al controprogetto; «sì» all’iniziativa e «no» al controprogetto; «no» all’iniziativa e «sì» al controprogetto; «no» all’iniziativa e «no» al controprogetto. Nel caso in cui sia l’iniziativa sia il controprogetto venissero accettati, per capire quale proposta entrerà in vigore ai cittadini viene posta una domanda «sussidiaria», ossia: «Quale testo deve entrare in vigore?».

 

In questo articolo: