Cercano di rubargli il camion, l'uomo spara e uccide: «Legittima difesa»

Un uomo è morto e una donna è rimasta ferita dopo che il proprietario di un camion rubato ha sparato contro di loro mentre cercava di recuperare il suo veicolo nel South Side di San Antonio, in Texas. Il South Park Mall, un parcheggio texano in un tranquillo giorno d'estate si è trasformato in un inferno, ieri pomeriggio.
L'uomo è entrato insieme a un amico nel centro commerciale. Una volta fuori, ha scoperto che il suo camioncino era scomparso. Poco dopo, i due hanno rintracciato il veicolo in un altro parcheggio della zona. All'interno c'erano due persone, un uomo e una donna. Il proprietario del veicolo ha tirato fuori una pistola e ha tenuto sotto tiro i sospetti: ha ordinato all'uomo alla guida di uscire e sedersi, in attesa dell'arrivo della polizia.
A quel punto, ricostruiscono i media americani, il presunto ladro avrebbe estratto un'arma a sua volta e avrebbe aperto il fuoco. Il proprietario avrebbe quindi risposto al fuoco e ha colpito entrambi i sospetti. La dinamica di quei concitati secondi andrà chiarita. Ma a terra sono rimasti un uomo morto, il sospetto ladro. La donna, così come il proprietario del veicolo, sono stati trasportati in ospedale.
Un caso di cronaca che viene dagli Stati Uniti. Ma che sta facendo discutere per la sua narrazione. Per la polizia siamo infatti davanti a un caso di legittima difesa. «Avremmo preferito che avesse chiamato la polizia prima di affrontare il ladro, ma ha fatto quello che sentiva di dover fare», ha dichiarato il capo della polizia di San Antonio William McManus in una conferenza stampa. Il fratello della vittima si è invece espresso diversamente sui media locali: «Il tizio che ha sparato è un vigilante, non un eroe. Un veicolo non vale la vita di una persona, non mi interessa che tipo di macchina sia. Non sei tu la legge. Per mia madre e la mia famiglia ora è solo sofferenza».
Armi da fuoco, stragi quotidiane
Un sondaggio di inizio maggio rivela cifre impressionanti in merito al numero di persone uccise da armi da fuoco negli Stati Uniti. Secondo il Gun Violence Archive, nei primi cinque mesi del 2023 si sono verificate almeno 201 stragi. Un fenomeno che si è intensificato negli ultimi anni, arrivando a toccare record storici. La vicepresidente Kamala Harris aveva detto la sua con un post su Twitter: «Un americano su cinque conosce qualcuno che è morto a causa di colpi d'arma da fuoco. I membri del Congresso devono avere il coraggio di farsi avanti e approvare leggi di buon senso, che garantiscano sicurezza».
E il dato di giugno è ancora più impressionante. Sei mesi, 28 stragi, 140 vittime. Da gennaio a giugno di quest'anno gli Stati Uniti hanno registrato il record più triste, quello del più alto numero di persone uccise in sparatorie di massa dal 2006. Gli sconcertanti dati, raccolti dall'Associated Press e Usa Today in collaborazione con la Northeastern University parlano di una e vera propria piaga. «Qualche anno fa se ne calcolavano una ventina l'anno. Questi dati sono allucinanti», ha commentato il criminologo James Alan Fox, che ha guidato la ricerca. «I costanti sforzi di Joe Biden e Kamala Harris per sventrare il secondo emendamento non porteranno sicurezza agli americani, ma incoraggeranno solo i criminali», ha dichiarato dal canto suo il portavoce della lobby Billy McLaughlin. «Ecco perché l'Nra continua la lotta per le leggi sull'autodifesa».