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Che cosa è cambiato per chi disinforma su Twitter con Elon Musk?

Che cosa è successo, in queste prime settimane, a coloro che su Twitter diffondono notizie false? Scopriamolo insieme
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Facta.News
15.11.2022 17:45

Il social network Twitter ha un nuovo proprietario: Elon Musk. L’imprenditore di origini sudafricane naturalizzato statunitense ha acquistato la piattaforma il 28 ottobre 2022, per la cifra di 44 miliardi di dollari. 

Diverse sono state le notizie che hanno riguardato Twitter nei giorni immediatamente successivi, alcune vere e alcune false. Tra le bufale, si è parlato del possibile imminente ritorno di Donald Trump (sospeso da Twitter in seguito all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021); tra quelle vere invece il pagamento per ottenere le «spunte blu» e i numerosi dipendenti licenziati. 

Di recente Newsguard, progetto di contrasto alla disinformazione, ha poi affrontato un altro tema. Che cosa è successo, in queste prime settimane, a coloro che su Twitter diffondono notizie false? Scopriamolo insieme.

I super-diffusori della disinformazione e l’arrivo di Elon Musk

Stando all’analisi pubblicata da Newsguard l’11 novembre, nella settimana successiva all’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk i principali account statunitensi che diffondono notizie false su Twitter hanno visto crescere il proprio engagement (cioè il numero di «mi piace» e di retweet) del 57,04 per cento. 

Tra il 27 ottobre e il 3 novembre 2022 i «25 account più seguiti [...] e collegati a siti che NewsGuard ritiene abbiano diffuso ripetutamente informazioni false» hanno contato, complessivamente, 3.115.664 interazioni. Due settimane prima, si contavano 1.983.953 interazioni. Gli stessi account avevano twittato 5.358 volte tra il 13 ottobre e il 20 ottobre 2022 (e, dunque, prima dell’acquisizione da parte di Musk). Nella settimana dell’acquisto, i tweet sono aumentati del 6,08 per cento, dato che testimonia una leggera crescita dell’attività; tuttavia, solo nei prossimi mesi potremo scoprire se si tratta di una vera e propria tendenza o meno.

Secondo Newsguard, i «dati evidenziano come le dichiarazioni di Musk su eventuali future modifiche alle policy di Twitter sembrerebbero aver incoraggiato account che pubblicano contenuti non affidabili a incrementare la propria attività sulla piattaforma, aumentando così la popolarità dei post contenenti disinformazione». Anche solo la notizia del cambio di proprietà, dunque, potrebbe aver influenzato il comportamento di questi (pericolosi) account.

Come lavora Newsguard

Il team di Newsguard è composto da giornalisti ed esperti che analizzano l’affidabilità dei siti web che pubblicano notizie. La valutazione si basa su nove criteri e tra questi rientrano, ad esempio,la pubblicazione di contenuti veritieri o meno; la precisione e varietà di fonti nel raccontare le notizie; la pubblica correzione e/o spiegazione degli errori; la chiara distinzione tra notizie, opinioni e pubblicità.

A ciascun criterio viene associato un punteggio e, al termine della valutazione, la cifra massima raggiungibile per il sito sotto esame è 100. A quel punto, ad ogni sito analizzato viene attribuita una valutazione verde o rossa che ne indica l’attendibilità. 

Il confine tra il verde e il rosso è segnato dai 60 punti: un sito che ha raggiunto un punteggio uguale o superiore a 60 può considerarsi affidabile, e quindi verde. Al contrario, il sito è inaffidabile (rosso). 

Di quali account Twitter stiamo parlando

Fatta chiarezza sul lavoro fatto da Newsguard, guardiamo da vicino alcuni dei super-diffusori di false notizie identificati dal progetto. Trattandosi di contenuti di disinformazione, invitiamo i lettori a guardare criticamente agli account Twitter di cui scriviamo qui sotto e in generale a non considerarli affidabili. 

I tre maggiori account Twitter attivi negli Stati Uniti e che hanno incrementato la propria attività con il passaggio di proprietà della piattaforma sono stati, secondo Newsguard, il profilo  Twitter collegati a Mercola.com (sito del diffusore di false notizie a tema salute Joseph Mercola), quello collegato a DrNorthrup.com (sito fondato da Christiane Northrup, dottoressa famosa per aver condiviso diverse notizie infondate sulla pandemia) e il profilo Twitter di WayneDupree.com (sito del conduttore radiofonico Wayne Dupree, diffusore di disinformazione a tema pandemia ed elezioni americane). 

E chi fa dell’informazione affidabile?

Oltre ai diffusori di false notizie, Newsguard ha anche dedicato parte della sua analisi a chi pubblica notizie affidabili (cioè quei siti web che hanno un punteggio uguale o superiore a 60, stando ai criteri dell’organizzazione).

In particolare, i 25 account Twitter più seguiti e collegati a siti che hanno ottenuto un punteggio pari a 100 non hanno «registrato lo stesso aumento delle interazioni [rispetto ai siti non affidabili, ndr] nell’arco delle due settimane considerate, circostanza che confermerebbe che non si è verificato un aumento delle interazioni su tutta la linea». In questo caso, nel periodo successivo all’acquisto da parte di Elon Musk, l’aumento delle interazioni è stato pari al 3,77 per cento.

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